8 resultados para Monastero di San Salvatore-Santa Giulia (Brescia, Italy)

em Queensland University of Technology - ePrints Archive


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Pt/nanostructured ZnO/SiC Schottky contact devices were fabricated and characterized for hydrogen gas sensing. These devices were investigated in reverse bias due to greater sensitivity, which attributes to the application of nanostructured ZnO. The current-voltage (I-V) characteristics of these devices were measured in different hydrogen concentrations. Effective change in the barrier height for 1% hydrogen was calculated as 27.06 meV at 620°C. The dynamic response of the sensors was also investigated and a voltage shift of 325 mV was recorded at 620°C during exposure to 1% hydrogen in synthetic air.

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Paesaggio ed infrastrutture viarie sono un binomio molto forte: il primo ha insito il concetto di accessibilità, in quanto non può esistere senza la presenza di un osservatore; la strada, invece, trova i fattori che la connotano nel suo rapporto con la morfologia su cui insiste. Le infrastrutture viarie sono elemento strutturale e strutturante non solo di un territorio, ma anche di un paesaggio. Le attuali esigenze di mobilità portano oggi a ripensare ed adeguare molte infrastrutture viarie: laddove è possibile si potenziano le strutture esistenti, in diversi casi si ricorre a nuovi tracciati o a varianti di percorso. Porsi il problema di conservare itinerari testimoni della cultura materiale ed economica di una società implica considerazioni articolate, che travalicano i limiti del sedime: una via è un organismo più complesso della semplice linea di trasporto in quanto implica tutta una serie di manufatti a supporto della mobilità e soprattutto il corridoio infrastrutturale che genera e caratterizza, ovvero una porzione variabile di territorio definita sia dal tracciato che dalla morfologia del contesto. L’evoluzione dei modelli produttivi ed economici, che oggi porta quote sempre maggiori di popolazione a passare un tempo sempre minore all’interno del proprio alloggio, rende la riflessione sulle infrastrutture viarie dismesse o declassate occasione per la progettazione di spazi per l’abitare collettivo inseriti in contesti paesaggistici, tanto urbani che rurali, tramite reti di percorsi pensate per assorbire tagli di mobilità specifici e peculiari. Partendo da queste riflessioni la Tesi si articola in: Individuazioni del contesto teorico e pratico: Lo studio mette in evidenza come la questione delle infrastrutture viarie e del loro rapporto con il paesaggio implichi riflessioni incrociate a diversi livelli e tramite diverse discipline. La definizione dello spazio fisico della strada passa infatti per la costruzione di un itinerario, un viaggio che si appoggia tanto ad elementi fisici quanto simbolici. La via è un organismo complesso che travalica il proprio sedime per coinvolgere una porzione ampia di territorio, un corridoio variabile ed articolato in funzione del paesaggio attraversato. Lo studio propone diverse chiavi di lettura, mettendo in luce le possibili declinazioni del tema, in funzione del taglio modale, del rapporto con il contesto, del regime giuridico, delle implicazioni urbanistiche e sociali. La mobilità dolce viene individuata quale possibile modalità di riuso, tutela e recupero, del patrimonio diffuso costituito dalle diversi reti di viabilità. Antologia di casi studio: Il corpo principale dello studio si basa sulla raccolta, analisi e studio dello stato dell’arte nel settore; gli esempi raccolti sono presentati in due sezioni: la prima dedicata alle esperienze più significative ed articolate, che affrontano il recupero delle infrastrutture viarie a più livelli ed in modo avanzato non concentrandosi solo sulla conversione del sedime, ma proponendo un progetto che coinvolga tutto il corridoio attraversato dall’infrastruttura; la seconda parte illustra la pratica corrente nelle diverse realtà nazionali, ponendo in evidenza similitudini e differenze tra i vari approcci.

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SOMMARIO: 1. La “governance” nelle aziende familiari: rilevanza, aspetti distintivi e criticità. 2. Il ruolo della compagine proprietaria nella definizione dei meccanismi di governo. 3. Composizione e funzioni del consiglio d’amministrazione. 4. I patti di famiglia come strumento di disciplina dei rapporti impresa-famiglia. 5. Considerazioni conclusive: prospettive di analisi e scenari futuri negli studi sulla governance delle imprese familiari.

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SOMMARIO: 1. I fattori che incidono sulla funzione informativa del bilancio nelle imprese familiari. 2. Funzione, obiettivi e attese informative nella comunicazione esterna delle imprese familiari. 3. I caratteri del “familismo” nei prospetti di bilancio. 4. Verso un nuovo modello di bilancio per le imprese familiari: riflessioni critiche e spunti per la ricerca.

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Two varieties of grapes, white grape and red grape grown in the Campania region of Italy were selected for the study of drying characteristics. Comparisons were made with treated and untreated grapes under constant drying condition of 50o C in a conventional drying system. This temperature was selected to represent farm drying conditions. Grapes were purchased from a local market from the same supplier to maintain the same size of grapes and same properties. An abrasive physical treatment was used as pretreatment. The drying curves were constructed and drying kinetics was calculated using several commonly available models. It was found that treated samples show better drying characteristics than untreated samples. The objective of this study is to obtain drying kinetics which can be used to optimize the drying operations in grape drying.

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Two varieties of grapes, white grape and red grape grown in the Campania region of Italy were selected for the study of drying characteristics, moisture diffusion, quality changes (colour) and shrinkage behaviour. Comparisons were made with treated and untreated grapes under constant drying condition of 50o C in a conventional drying system. This temperature was selected to represent farm drying conditions. Grapes were purchased from a local market from the same supplier to maintain the same size of grapes and same properties. An abrasive physical treatment was used as pretreatment. The drying curves were constructed and drying kinetics was calculated using several commonly available models. It was found that treated samples shows better drying characteristics than untreated samples. The objective of this study is to obtain drying kinetics which can be used to optimize the drying operations in grape drying.

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Two varieties of grapes, white grape and red grape grown in the Campania region of Italy were selected for the study of drying characteristics, moisture diffusion, quality changes (colour) and shrinkage behaviour. Comparisons were made with treated and untreated grapes under constant drying condition of 50o C in a conventional drying system. This temperature was selected to represent farm drying conditions. Grapes were purchased from a local market from the same supplier to maintain the same size of grapes and same properties. An abrasive physical treatment was used as pretreatment. The drying curves were constructed and drying kinetics was calculated using several commonly available models. It was found that treated samples shows better drying characteristics than untreated samples. The objective of this study is to obtain drying kinetics which can be used to optimize the drying operations in grape drying.