26 resultados para Che Guevara

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Recent studies have shown that human papillomavirus (HPV) DNA can be found in circulating blood, including peripheral blood mononuclear cells (PBMCs), sera, plasma, and arterial cord blood. In light of these findings, DNA extracted from PBMCs from healthy blood donors were examined in order to determine how common HPV DNA is in blood of healthy individuals. Blood samples were collected from 180 healthy male blood donors (18-76 years old) through the Australian Red Cross Blood Services. Genomic DNA was extracted and specimens were tested for HPV DNA by PCR using a broad range primer pair. Positive samples were HPV-type determined by cloning and sequencing. HPV DNA was found in 8.3% (15/180) of the blood donors. A wide variety of different HPV types were isolated from the PBMCs; belonging to the cutaneous beta and gamma papillomavirus genera and mucosal alpha papillomaviruses. High-risk HPV types that are linked to cancer development were detected in 1.7% (3/180) of the PBMCs. Blood was also collected from a healthy HPV-positive 44-year-old male on four different occasions in order to determine which blood cell fractions harbor HPV. PBMCs treated with trypsin were negative for HPV, while non-trypsinized PBMCs were HPV-positive. This suggests that the HPV in blood is attached to the outside of blood cells via a protein-containing moiety. HPV was also isolated in the B cells, dendritic cells, NK cells, and neutrophils. To conclude, HPV present in PBMCs could represent a reservoir of virus and a potential new route of transmission.

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Paesaggio ed infrastrutture viarie sono un binomio molto forte: il primo ha insito il concetto di accessibilità, in quanto non può esistere senza la presenza di un osservatore; la strada, invece, trova i fattori che la connotano nel suo rapporto con la morfologia su cui insiste. Le infrastrutture viarie sono elemento strutturale e strutturante non solo di un territorio, ma anche di un paesaggio. Le attuali esigenze di mobilità portano oggi a ripensare ed adeguare molte infrastrutture viarie: laddove è possibile si potenziano le strutture esistenti, in diversi casi si ricorre a nuovi tracciati o a varianti di percorso. Porsi il problema di conservare itinerari testimoni della cultura materiale ed economica di una società implica considerazioni articolate, che travalicano i limiti del sedime: una via è un organismo più complesso della semplice linea di trasporto in quanto implica tutta una serie di manufatti a supporto della mobilità e soprattutto il corridoio infrastrutturale che genera e caratterizza, ovvero una porzione variabile di territorio definita sia dal tracciato che dalla morfologia del contesto. L’evoluzione dei modelli produttivi ed economici, che oggi porta quote sempre maggiori di popolazione a passare un tempo sempre minore all’interno del proprio alloggio, rende la riflessione sulle infrastrutture viarie dismesse o declassate occasione per la progettazione di spazi per l’abitare collettivo inseriti in contesti paesaggistici, tanto urbani che rurali, tramite reti di percorsi pensate per assorbire tagli di mobilità specifici e peculiari. Partendo da queste riflessioni la Tesi si articola in: Individuazioni del contesto teorico e pratico: Lo studio mette in evidenza come la questione delle infrastrutture viarie e del loro rapporto con il paesaggio implichi riflessioni incrociate a diversi livelli e tramite diverse discipline. La definizione dello spazio fisico della strada passa infatti per la costruzione di un itinerario, un viaggio che si appoggia tanto ad elementi fisici quanto simbolici. La via è un organismo complesso che travalica il proprio sedime per coinvolgere una porzione ampia di territorio, un corridoio variabile ed articolato in funzione del paesaggio attraversato. Lo studio propone diverse chiavi di lettura, mettendo in luce le possibili declinazioni del tema, in funzione del taglio modale, del rapporto con il contesto, del regime giuridico, delle implicazioni urbanistiche e sociali. La mobilità dolce viene individuata quale possibile modalità di riuso, tutela e recupero, del patrimonio diffuso costituito dalle diversi reti di viabilità. Antologia di casi studio: Il corpo principale dello studio si basa sulla raccolta, analisi e studio dello stato dell’arte nel settore; gli esempi raccolti sono presentati in due sezioni: la prima dedicata alle esperienze più significative ed articolate, che affrontano il recupero delle infrastrutture viarie a più livelli ed in modo avanzato non concentrandosi solo sulla conversione del sedime, ma proponendo un progetto che coinvolga tutto il corridoio attraversato dall’infrastruttura; la seconda parte illustra la pratica corrente nelle diverse realtà nazionali, ponendo in evidenza similitudini e differenze tra i vari approcci.

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At least two important transportation planning activities rely on planning-level crash prediction models. One is motivated by the Transportation Equity Act for the 21st Century, which requires departments of transportation and metropolitan planning organizations to consider safety explicitly in the transportation planning process. The second could arise from a need for state agencies to establish incentive programs to reduce injuries and save lives. Both applications require a forecast of safety for a future period. Planning-level crash prediction models for the Tucson, Arizona, metropolitan region are presented to demonstrate the feasibility of such models. Data were separated into fatal, injury, and property-damage crashes. To accommodate overdispersion in the data, negative binomial regression models were applied. To accommodate the simultaneity of fatality and injury crash outcomes, simultaneous estimation of the models was conducted. All models produce crash forecasts at the traffic analysis zone level. Statistically significant (p-values < 0.05) and theoretically meaningful variables for the fatal crash model included population density, persons 17 years old or younger as a percentage of the total population, and intersection density. Significant variables for the injury and property-damage crash models were population density, number of employees, intersections density, percentage of miles of principal arterial, percentage of miles of minor arterials, and percentage of miles of urban collectors. Among several conclusions it is suggested that planning-level safety models are feasible and may play a role in future planning activities. However, caution must be exercised with such models.

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Il Consiglio di Amministrazione (CdA) è il principale organo di governo delle aziende. La letteratura gli attribuisce tre ruoli: controllo, indirizzo strategico e collegamento con l’ambiente (networking). Precedenti studi empirici hanno analizzato se un Consiglio di Amministrazione è attivo o meno in tutti e tre i ruoli in un dato momento. Nel presente lavoro, invece, si propone un approccio «contingente» e si analizzano i ruoli svolti dal CdA al variare delle condizioni interne (aziende in crisi o di successo) ed esterne (aziende in settori competitivi o regolamentati).. L’indagine empirica è stata condotta su un campione di 301 imprese italiane di grandi dimensioni. I risultati supportano la tesi iniziale secondo cui le condizioni interne ed esterne incidono sul ruolo svolto dal CdA. In particolare i risultati evidenziano che il CdA non svolge sempre tutti e tre i ruoli nello stesso momento, ma esso si concentra sul ruolo o sui ruoli che assumono grande importanza nella situazione in cui si trova l’azienda. Con riferimento alle condizioni interne, nelle imprese in crisi il CdA è attivo in tutti e tre i ruoli, mentre in quelle di successo prevale un orientamento verso la funzione strategica. Nelle aziende che operano in settori competitivi il ruolo di controllo è più pressante mentre nei settori regolamentati prevale una funzione di networking.

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SOMMARIO: 1. I fattori che incidono sulla funzione informativa del bilancio nelle imprese familiari. 2. Funzione, obiettivi e attese informative nella comunicazione esterna delle imprese familiari. 3. I caratteri del “familismo” nei prospetti di bilancio. 4. Verso un nuovo modello di bilancio per le imprese familiari: riflessioni critiche e spunti per la ricerca.

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Abstract This study investigated depressive symptom and interpersonal relatedness outcomes from eight sessions of manualized narrative therapy for 47 adults with major depressive disorder. Post-therapy, depressive symptom improvement (d=1.36) and proportions of clients achieving reliable improvement (74%), movement to the functional population (61%), and clinically significant improvement (53%) were comparable to benchmark research outcomes. Post-therapy interpersonal relatedness improvement (d=.62) was less substantial than for symptoms. Three-month follow-up found maintenance of symptom, but not interpersonal gains. Benchmarking and clinical significance analyses mitigated repeated measure design limitations, providing empirical evidence to support narrative therapy for adults with major depressive disorder. RÉSUMÉ Cette étude a investigué les symptômes dépressifs et les relations interpersonnels d'une thérapie narrative en huit séances chez 47 adultes souffrant d'un trouble dépressif majeur. Après la thérapie, l'amélioration des symptômes dépressifs (d=1.36) et la proportion de clients atteignant un changement significatif (74%), le mouvement vers la population fonctionnelle (61%), enfin l'amélioration clinique significative (53%) étaient comparables aux performances des études de résultats. L'amélioration des relations interpersonnelles (d=0.62) était inférieure à l'amélioration symptomatique. Le suivi à trois mois montrait un maintien des gains symptomatiques mais pas pour les relations interpersonnelles. L’évaluation des performances et les analyses de significativité clinique modèrent les limitations du plan de recherche à mesures répétées et apportent une preuve empirique qui étaie l'efficacité des thérapies narratives pour des adultes avec un trouble dépressif majeur. Este estudo investigou sintomas depressivos e resultados interpessoais relacionados em oito sessões de terapia narrativa manualizada para 47 adultos com perturbação depressiva major. No pós terapia, melhoria de sintomas depressivos (d=1,36) e proporção de clientes que alcançam melhoria válida (74%), movimento para a população funcional (61%) e melhoria clinicamente significativa (53%) foram comparáveis com os resultados da investigação reportados. As melhorias pós terapia nos resultados interpessoais relacionados (d=.62) foi menos substancial do que para os sintomas. Aos três meses de seguimento houve a manutenção dos sintomas mas não dos ganhos interpessoais. As análises de benchemarking e de melhoria clinicamente significativas atenuam as limitações de um design de medidas repetidas, fornecendo evidência empírica para a terapia narrativa para adultos com perturbação depressiva major. Questo lavoro ha valutato i sintomi depressivi e gli outcome nella capacità di relazionarsi a livello interpersonale in 8 sedute di psicoterapia narrativa manualizzata in un gruppo di 47 adulti con depressione maggiore. I risultati ottenuti relativamente a: post terapy, miglioramento dei sintomi depressivi (d_1.36), proporzione di pazienti che hanno raggiunto un miglioramento affidabile e consistente (74%), movimento verso il funzionamento atteso nella popolazione (61%) e miglioramento clinicamente significativo (53%) sono paragonabili ai valori di riferimento della ricerca sull'outcome. I miglioramento della capacità di relazionarsi valutata alla fine del trattamento (d_.62) si è rivelata meno sostanziale rispetto ai sintomi. Un follow-up dopo 3 mesi ha dimostrato che il miglioramento sintomatologico è stato mantenuto, ma non quello degli obiettivi interpersonali. Valori di riferimento e analisi della significatività clinica hanno fatto fronte ai limiti del disegno a misure ripetute, offrendo prove empiriche sulla rilevanza della terapia narrativa in pazienti adulti con depressione maggiore

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The Wikipedia has become the most popular online source of encyclopedic information. The English Wikipedia collection, as well as some other languages collections, is extensively linked. However, as a multilingual collection the Wikipedia is only very weakly linked. There are few cross-language links or cross-dialect links (see, for example, Chinese dialects). In order to link the multilingual-Wikipedia as a single collection, automated cross language link discovery systems are needed – systems that identify anchor-texts in one language and targets in another. The evaluation of Link Discovery approaches within the English version of the Wikipedia has been examined in the INEX Link the-Wiki track since 2007, whilst both CLEF and NTCIR emphasized the investigation and the evaluation of cross-language information retrieval. In this position paper we propose a new virtual evaluation track: Cross Language Link Discovery (CLLD). The track will initially examine cross language linking of Wikipedia articles. This virtual track will not be tied to any one forum; instead we hope it can be connected to each of (at least): CLEF, NTCIR, and INEX as it will cover ground currently studied by each. The aim is to establish a virtual evaluation environment supporting continuous assessment and evaluation, and a forum for the exchange of research ideas. It will be free from the difficulties of scheduling and synchronizing groups of collaborating researchers and alleviate the necessity to travel across the globe in order to share knowledge. We aim to electronically publish peer-reviewed publications arising from CLLD in a similar fashion: online, with open access, and without fixed submission deadlines.

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Information has no value unless it is accessible. Information must be connected together so a knowledge network can then be built. Such a knowledge base is a key resource for Internet users to interlink information from documents. Information retrieval, a key technology for knowledge management, guarantees access to large corpora of unstructured text. Collaborative knowledge management systems such as Wikipedia are becoming more popular than ever; however, their link creation function is not optimized for discovering possible links in the collection and the quality of automatically generated links has never been quantified. This research begins with an evaluation forum which is intended to cope with the experiments of focused link discovery in a collaborative way as well as with the investigation of the link discovery application. The research focus was on the evaluation strategy: the evaluation framework proposal, including rules, formats, pooling, validation, assessment and evaluation has proved to be efficient, reusable for further extension and efficient for conducting evaluation. The collection-split approach is used to re-construct the Wikipedia collection into a split collection comprising single passage files. This split collection is proved to be feasible for improving relevant passages discovery and is devoted to being a corpus for focused link discovery. Following these experiments, a mobile client-side prototype built on iPhone is developed to resolve the mobile Search issue by using focused link discovery technology. According to the interview survey, the proposed mobile interactive UI does improve the experience of mobile information seeking. Based on this evaluation framework, a novel cross-language link discovery proposal using multiple text collections is developed. A dynamic evaluation approach is proposed to enhance both the collaborative effort and the interacting experience between submission and evaluation. A realistic evaluation scheme has been implemented at NTCIR for cross-language link discovery tasks.