Parla come mangi! Il burocratese nella classe di italiano LS

In questo TFM affronteremo un argomento di grande attualità le cui radici risalgono, però, a un passato ben più remoto: la questione del burocratese, termine con accezione negativa coniato in tempi relativamente recenti per descrivere lo stile comunicativo della pubblica amministrazione che, lungi dal restare confinato in un ambito specialistico della comunicazione, pervade ormai ogni sfera della vita quotidiana, rendendola sempre più complessa in un momento storico delicato dove l’equivoco è dietro l’angolo e spesso cela non pochi pericoli. Il presente lavoro si divide sostanzialmente in due parti. Nella prima, tracceremo una premessa teorica toccando le seguenti tematiche: il ruolo del/la docente di italiano LS (con particolare attenzione all’insegnamento agli adulti), le motivazioni scientifiche e personali che stanno alla base della scelta di questo argomento per un TFM, un breve ripasso delle principali tappe che hanno definito il dibattito sulla questione linguistica in Italia, le caratteristiche linguistiche e testuali del linguaggio burocratico amministrativo e un breve excursus sulle direttive e suggerimenti per la sua semplificazione. Nella seconda parte del lavoro (dal capitolo 3) sarà presentata in dettaglio l’unità didattica dal titolo Parla come mangi!, messa in pratica con un gruppo di studenti e studentesse di italiano di nivel avanzado 1 (B2 del QCER) della Escuela Oficial de Idiomas di Alcorcón, nell’ambito del tirocinio propedeutico all’ottenimento del titolo di Máster en formación del Profesorado de ESO, Bachillerato, FP y enseñanzas de idiomas. L’obiettivo finale delle attività proposte è stato quello di permettere alla classe di familiarizzare con le strutture lessicali, morfosintattiche e testuali del burocratese. Attraverso attività disegnate per il coinvolgimento delle quattro abilità fondamentali e suddivise in tre grandi categorie (pubblica amministrazione, trasporti e comunicazione formale scritta), gli alunni e le alunne hanno messo alla prova e migliorato la propria competenza sociolinguistica in contesti dove l’eccessiva formalità spesso mette in difficoltà gli/le stessi/e nativi/e.

Super-orbital variability of LS I+61 degrees 303 at TeV energies

Context. The gamma-ray binary LS I +61º303 is a well-established source from centimeter radio up to very high energy (VHE; E > 100 GeV). The broadband emission shows a periodicity of ∼26.5 days, coincident with the orbital period. A longer (super-orbital) period of 1667 ± 8 days was proposed from radio variability and confirmed using optical and high-energy (HE; E ¿ 100 MeV) gamma-ray observations. In this paper, we report on a four-year campaign performed by MAGIC together with archival data concentrating on a search for a long-timescale signature in the VHE emission from LS I +61º303. Aims. We focus on the search for super-orbital modulation of the VHE emission, similar to that observed at other energies, and on the search for correlations between TeV emission and an optical determination of the extension of the circumstellar disk. Methods. A four-year campaign has been carried out using the MAGIC telescopes. The source was observed during the orbital phases when the periodic VHE outbursts have occurred (φ = 0.55 – 0.75, one orbit = 26.496 days). Additionally, we included archival MAGIC observations and data published by the VERITAS collaboration in these studies. For the correlation studies, LS I +61◦303 has also been observed during the orbital phases where sporadic VHE emission had been detected in the past (φ = 0.75 – 1.0). These MAGIC observations were simultaneous with optical spectroscopy from the LIVERPOOL telescope. Results. The TeV flux of the periodical outburst in orbital phases φ = 0.5 – 0.75 was found to show yearly variability consistent with the long-term modulation of ∼4.5 years found in the radio band. This modulation of the TeV flux can be well described by a sine function with a best-fit period of 1610±58 days. The complete data, including archival observations, span two super-orbital periods. There is no evidence for a correlation between the TeV emission and the mass-loss rate of the Be star, but this may be affected by the strong, short-timescale (as short as intra-day) variation displayed by the Hα fluxes.