1 resultado para captive breeding supplementary breeding population management trivers

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Lallevamento in cattivit dei rettili in costante crescita negli ultimi anni e richiede conoscenze mediche sempre pi specialistiche per far fronte ai numerosi problemi legati a questi animali. Il corretto approccio medico prevede una profonda conoscenza delle specie prese in esame dal momento che la maggior parte delle problematiche riproduttive di questi animali sono legate ad una non corretta gestione dei riproduttori. Lapparato riproduttore dei rettili estremamente vario a seconda delle specie prese in considerazione. Sauri ed ofidi possiedono due organi copulatori denominati emipeni e posizionati alla base della coda caudalmente alla cloaca che vengono estroflessi alternativamente durante laccoppiamento per veicolare lo spera allinterno della cloaca della femmina. In questi animali il segmento posteriore renale chiamato segmento sessuale, perch contribuisce alla formazione del fluido seminale. Tale porzione, durante la stagione dellaccoppiamento, diventa pi voluminosa e cambia drasticamente colore, tanto che pu essere confusa con una manifestazione patologica. I cheloni al contrario possiedono un unico pene che non viene coinvolto nella minzione. In questi animali. I testicoli sono due e sono situati allinterno della cavit celomatica in posizione cranioventrale rispetto ai reni. I testicoli possono variare notevolmente sia come forma che come dimensione a seconda del periodo dellanno. Il ciclo estrale dei rettili regolato, come pure nei mammiferi, dagli ormoni steroidei. La variazione di questi ormoni a livello ematico stata studiato da diversi autori con il risultato di aver dimostrato come la variazione dei dosaggi degli stessi determini lalternanza delle varie fasi del ciclo riproduttivo. La relazione tra presenza di uova (anche placentari) ed alti livelli di progesterone suggerisce che questo ormone gioca un ruolo importante nelle riproduzione delle specie ovipare per esempio stimolando la vascolarizzazione degli ovidutti durante i tre mesi in cui si ha lo sviluppo delle uova. Il 17-beta estradiolo stato descritto come un ormone vitellogenico grazie alla sua capacit di promuovere lo sviluppo dei follicoli e la formazione di strati protettivi delluovo. Laumento del livello di estradiolo osservato esclusivamente nelle femmine in fase vitellogenica direttamente responsabile della mobilizzazione delle riserve materne in questa fase del ciclo. Va sottolineato come il progesterone sia in effetti un antagonista dellestradiolo, riducendo la vitellogenesi e intensificando gli scambi materno fetali a livello di ovidutto. Le prostaglandine (PG) costituiscono un gruppo di molecole di origine lipidica biologicamente attive, sintetizzate sotto varie forme chimiche. Sono noti numerosi gruppi di prostaglandine ed risputo che pesci, anfibi, rettili e mammiferi sintetizzano una o pi prostaglandine partendo da acidi grassi precursori. Queste sostanze anche nei rettili agiscono sulla mucosa dellutero aumentandone le contrazioni e sui corpi lutei determinandone la lisi. La maturit sessuale dei rettili, dipende principalmente dalla taglia piuttosto che dallet effettiva dellanimale. In cattivit, lalimentazione e le cure dellallevatore, possono giocare un ruolo fondamentale nel raggiungimento della taglia necessaria allanimale per maturare sessualmente. Spesso, un animale dallevamento raggiunge prima la maturit sessuale rispetto ai suoi simili in natura. La maggior parte dei rettili sono ovipari, ovvero depongono uova con guscio sulla sabbia o in nidi creati appositamente. La condizione di ovoviviparit riscontrabile in alcuni rettili. Le uova, in questo caso, vengono ritenute allinterno del corpo, fino alla nascita della progenie. Questa pu essere considerata una strategia evolutiva di alcuni animali, che in condizioni climatiche favorevoli effettuano lovo deposizione, ma se il clima non lo permette, ritengono le uova fino alla nascita della prole. Alcuni serpenti e lucertole sono vivipari, ci significa che lembrione si sviluppa allinterno del corpo dellanimale e che presente una placenta. I piccoli fuoriescono dal corpo dellanimale vivi e reattivi. La partenogenesi una modalit di riproduzione asessuata, in cui si ha lo sviluppo delluovo senza che sia avvenuta la fecondazione. Trenta specie di lucertole e alcuni serpenti possono riprodursi con questo metodo. Cnemidophorus uniparens, C. velox e C. teselatus alternano la partenogenesi a una riproduzione sessuata, a seconda della disponibilit del maschio. La maggior parte dei rettili non mostra alcuna cura materna per le uova o per i piccoli che vengono abbandonati al momento della nascita. Esistono tuttavia eccezioni a questa regola generale infatti alcune specie di pitoni covano le uova fino al momento della schiusa proteggendole dai predatori e garantendo la giusta temperatura e umidit. Comportamenti di guardia al nido sono poi stati documentati in numerosi rettili, sia cheloni che sauri che ofidi. Nella maggior parte delle tartarughe, la riproduzione legata alla stagione. Condizioni favorevoli, possono essere la stagione primaverile nelle zone temperate o la stagione umida nelle aree tropicali. In cattivit, per riprodurre queste condizioni, necessario fornire, dopo un periodo di ibernazione, un aumento del fotoperiodo e della temperatura. L atteggiamento del maschio durante il corteggiamento di notevole aggressivit, sia nei confronti degli altri maschi, con i quali combatte copiosamente, colpendoli con la corazza e cercando di rovesciare sul dorso lavversario, sia nei confronti della femmina. Infatti prima della copulazione, il maschio insegue la femmina, la sperona, la morde alla testa e alle zampe e infine la immobilizza contro un ostacolo. Il comportamento durante la gravidanza facilmente riconoscibile. La femmina tende ad essere molto agitata, aggressiva nei confronti delle altre femmine e inizia a scavare buche due settimane prima della deposizione. La femmina gravida costruisce il nido in diverse ore. Scava, con gli arti anteriori, buche nel terreno e vi depone le uova, ricoprendole di terriccio e foglie con gli arti posteriori. A volte, le tartarughe possono trattenere le uova, arrestando lo sviluppo embrionale della prole per anni quando non trovano le condizioni adatte a nidificare. Lo sperma, inoltre, pu essere immagazzinato nellovidotto fino a sei anni, quindi la deposizione di uova fertilizzate pu verificarsi senza che sia avvenuto laccoppiamento durante quel ciclo riproduttivo. I comportamenti riproduttivi di tutte le specie di lucertole dipendono principalmente dalla variazione stagionale, correlata al cambiamento di temperatura e del fotoperiodo. Per questo, se si vuole far riprodurre questi animali in cattivit, necessario valutare per ogni specie una temperatura e unilluminazione adeguata. Durante il periodo riproduttivo, un atteggiamento caratteristico di diverse specie di lucertole quello di riprodurre particolari danze e movimenti ritmici della testa. In alcune specie, possiamo notare il gesto di estendere e retrarre il gozzo per mettere in evidenza la sua brillante colorazione e richiamare lattenzione della femmina. Laggressivit dei maschi, durante la stagione dellaccoppiamento, molto evidente, in alcuni casi per, anche le femmine tendono ad essere aggressive nei confronti delle altre femmine, specialmente durante lovo deposizione. La fertilizzazione interna e durante la copulazione, gli spermatozoi sono depositati nella porzione anteriore della cloaca femminile, si spostano successivamente verso lalto, dirigendosi nellovidotto, in circa 24-48 ore; qui, fertilizzano le uova che sono rilasciate nellovidotto dallovario. Negli ofidi il corteggiamento molto importante e i comportamenti durante questa fase possono essere diversi da specie a specie. I feromoni specie specifici giocano un ruolo fondamentale nellattrazione del partner, in particolar modo in colubridi e crotalidi. La femmina di queste specie emette una traccia odorifera, percepita e seguita dal maschio. Prima dellaccoppiamento, inoltre, il maschio si avvicina alla femmina e con la sua lingua bifida o con il mento, ne percorre tutto il corpo per captare i feromoni. Dopo tale comportamento, avviene la copulazione vera e propria con la apposizione delle cloache; gli emipeni vengono utilizzati alternativamente e volontariamente dal maschio. Durante lovulazione, il serpente aumenter di volume nella sua met posteriore e contrazioni muscolari favoriranno lo spostamento delle uova negli ovidotti. In generale, se lanimale oviparo, avverr una muta precedente alla ovo deposizione, che avviene prevalentemente di notte. Gli spermatozoi dei rettili sono morfologicamente simili a quelli di forme superiori di invertebrati. La fecondazione delle uova, da parte di spermatozoi immagazzinati nel tratto riproduttivo femminile, solitamente possibile anche dopo mesi o perfino anni dallaccoppiamento. La ritenzione dei gameti maschili vitali detta amphigonia retardata e si ritiene che questa caratteristica offra molti benefici per la sopravvivenza delle specie essendo un adattamento molto utile alle condizioni ambientali quando c una relativa scarsit di maschi conspecifici disponibili. Nellallevamento dei rettili in cattivit un accurato monitoraggio dei riproduttori presenta una duplice importanza. Permette di sopperire ad eventuali errori di management nel caso di mancata fertilizzazione e inoltre permette di capire quale sia il grado di sviluppo del prodotto del concepimento e quindi di stabilire quale sia il giorno previsto per la deposizione. Le moderne tecniche di monitoraggio e lesperienza acquisita in questi ultimi anni permettono inoltre di valutare in modo preciso lo sviluppo follicolare e quindi di stabilire quale sia il periodo migliore per laccoppiamento. Il dimorfismo sessuale nei serpenti raro e anche quando presente poco evidente. Solitamente nei maschi, la coda risulta essere pi larga rispetto a quella della femmina in quanto nel segmento post-cloacale vi sono alloggiati gli emipeni. Il maschio inoltre, generalmente pi piccolo della femmina a parit di et. Molti cheloni sono sessualmente dimorfici sebbene i caratteri sessuali secondari siano poco apprezzabili nei soggetti giovani e diventino pi evidenti dopo la pubert. In alcune specie si deve aspettare per pi di 10 anni prima che il dimorfismo sia evidente. Le tartarughe di sesso maschile tendono ad avere un pene di grosse dimensioni che pu essere estroflesso in caso di situazioni particolarmente stressanti. I maschi sessualmente maturi di molte specie di tartarughe inoltre tendono ad avere una coda pi lunga e pi spessa rispetto alle femmine di pari dimensioni e la distanza tra il margine caudale del piastrone e lapertura cloacale maggiore rispetto alle femmine. Sebbene la determinazione del sesso sia spesso difficile nei soggetti giovani molti sauri adulti hanno dimorfismo sessuale evidente. Nonostante tutto comunque anche tra i sauri esistono molte specie come per esempio Tiliqua scincoides, Tiliqua intermedia, Gerrhosaurus major e Pogona vitticeps che anche in et adulta non mostrano alcun carattere sessuale secondario evidente rendendone molto difficile il riconoscimento del sesso. Per garantire un riconoscimento del sesso degli animali sono state messe a punto diverse tecniche di sessaggio che variano a seconda della specie presa in esame. Leversione manuale degli emipeni la pi comune metodica utilizzata per il sessaggio dei giovani ofidi ed in particolare dei colubridi. I limiti di questa tecnica sono legati al fatto che pu essere considerata attendibile al 100% solo nel caso di maschi riconosciuti positivi. Leversione idrostatica degli emipeni esattamente come leversione manuale degli emipeni si basa sullestroflessione di questi organi dalla base della coda, pertanto pu essere utilizzata solo negli ofidi e in alcuni sauri. La procedura prevede liniezione di fluido sterile (preferibilmente soluzione salina isotonica) nella coda caudalmente alleventuale posizione degli emipeni. Questa tecnica deve essere eseguita solo in casi eccezionali in quanto non scevra da rischi. Lutilizzo di sonde cloacali il principale metodo di sessaggio per gli ofidi adulti e per i sauri di grosse dimensioni. Per questa metodica si utilizzano sonde metalliche dello spessore adeguato al paziente e con punta smussa. Nei soggetti di genere maschile la sonda penetra agevolmente al contrario di quello che accade nelle femmine. Anche gli esami radiografici possono rendersi utili per il sessaggio di alcune specie di Varani (Varanus achanturus, V. komodoensis, V. olivaceus, V. gouldi, V. salvadorii ecc.) in quanto questi animali possiedono zone di mineralizzazione dei tessuti molli (hemibacula) che possono essere facilmente individuate nei maschi. Diversi studi riportano come il rapporto tra estradiolo e androgeni nel plasma o nel liquido amniotico sia un possibile metodo per identificare il genere sessuale delle tartarughe. Per effettuare il dosaggio ormonale, necessario prelevare un campione di sangue di almeno 1 ml ad animale aspetto che rende praticamente impossibile utilizzare questo metodo di sessaggio nelle tartarughe molto piccole e nei neonati. Lecografia, volta al ritrovamento degli emipeni, sembra essere un metodo molto preciso, per la determinazione del sesso nei serpenti. Uno studio compiuto presso il dipartimento di Scienze Medico Veterinarie dellUniversit di Parma, ha dimostrato come questo metodo abbia una sensibilit, una specificit e un valore predittivo positivo e negativo pari al 100%. La radiografia con mezzo di contrasto e la tomografia computerizzata possono essere utilizzate nel sessaggio dei sauri, con buoni risultati. Uno studio, compiuto dal dipartimento di Scienze Medico Veterinarie, dellUniversit di Parma, ha voluto mettere a confronto diverse tecniche di sessaggio nei sauri, tra cui lecografia, la radiografia con e senza mezzo di contrasto e la tomografia computerizzata con e senza mezzo di contrasto. I risultati ottenuti, hanno dimostrato come lecografia non sia il mezzo pi affidabile per il riconoscimento degli emipeni e quindi del sesso dellanimale, mentre la radiografia e la tomografia computerizza con mezzo di contrasto siano tecniche affidabili e accurate in queste specie. Un metodo valido e facilmente realizzabile per il sessaggio dei cheloni anche prepuberi la cistoscopia. In un recente studio la cistoscopia stata effettuata su quindici cheloni deceduti e venticinque cheloni vivi, anestetizzati. In generale, questo metodo si dimostrato non invasivo per le tartarughe, facilmente ripetibile in diversi tipi di tartarughe e di breve durata. Tra le principali patologie riproduttive dei rettili le distocie sono sicuramente quelle che presentano una maggior frequenza. Quando si parla di distocia nei rettili, si intendono tutte quelle situazioni in cui si ha una mancata espulsione e deposizione del prodotto del concepimento entro tempi fisiologici. Questa patologia complessa e pu dipendere da diverse cause. Inoltre pu sfociare in malattie sistemiche a volte molto severe. Le distocie possono essere classificate in ostruttive e non ostruttive in base alle cause. Si parla di distocia ostruttiva quando si verificano delle condizioni per cui viene impedito il corretto passaggio delle uova lungo il tratto riproduttivo (Fig.13). Le cause possono dipendere dalla madre o dalle caratteristiche delle uova. Nel caso di distocia non ostruttiva le uova rinvenute sono solitamente di dimensioni normali e la conformazione anatomica della madre fisiologica. Leziologia da ricercare in difetti comportamentali, ambientali e patologici. Non esistono sintomi specifici e patognomonici di distocia. La malattia diviene evidente e conclamata solamente in presenza di complicazioni. Gli approcci terapeutici possibili sono vari a seconda della specie animale e della situazione. Fornire unarea adeguata per la nidiata: se la distocia non ostruttiva si pu cercare di incoraggiare lanimale a deporre autonomamente le uova creando un idoneo luogo di deposizione. Il trattamento medico prevede la stimolazione della deposizione delle uova ritenute mediante linduzione con ossitocina. Lossitocina viene somministrata alle dosi di 1/3 UI/kg per via intramuscolare. Uno studio condotto presso lUniversit veterinaria di Parma ha comparato le somministrazioni di ossitocina per via intramuscolare e per via intravenosa, confrontando le tempistiche con le quali incominciano le contrazioni e avviene la completa ovodeposizione e dimostrando come per via intravenosa sia possibile somministrare dosi pi basse rispetto a quelle riportate solitamente in letteratura ottenendo comunque un ottimo risultato. Nel caso in cui il trattamento farmacologico dovesse fallire o non fosse attuabile, oppure in casi di distocia ostruttiva possibile ricorrere alla chirurgia. Per stasi follicolare si intende la incapacit di produrre sufficiente quantit di progesterone da corpi lutei perfettamente funzionanti. Come per la distocia, leziologia della stasi follicolare variegata e molto ampia: le cause possono essere sia ambientali che patologiche. La diagnosi clinica viene fatta essenzialmente per esclusione. Come per la distocia, anche in questo caso lanamnesi e la raccolta del maggior quantitativo di informazioni fondamentale per indirizzarsi verso il riconoscimento della patologia. Per prolasso si intende la fuoriuscita di un organo attraverso un orifizio del corpo. Nei rettili, diversi organi possono prolassare attraverso la cloaca: la porzione terminale dellapparato gastroenterico, la vescica urinaria, il pene nel maschio (cheloni) e gli ovidutti nella femmina. In sauri e ofidi gli emipeni possono prolassare dalle rispettive tasche in seguito ad eccesiva attivit sessuale97. La corretta identificazione del viscere prolassato estremamente importante e deve essere effettuata prima di decidere qualsiasi tipologia di trattamento ed intervento. Nei casi acuti e non complicati possibile la riduzione manuale dellorgano, dopo un accurato lavaggio e attenta pulizia. Se questo non dovesse essere possibile, lutilizzo di lubrificanti e pomate antibiotiche garantisce allorgano una protezione efficiente. Nel caso in cui non si sia potuto intervenire celermente e lorgano sia andato incontro a infezione e congestione venosa prolungata con conseguente necrosi, lunica soluzione lamputazione