3 resultados para 850 Italian, Romanian

em Universita di Parma


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INTRODUZIONE: Lintegrazione mente-corpo applicata ad un ambito patologico predominante in questi tempi, come il cancro, il nucleo di questa tesi. Il background teorico entro cui inserita, quello della Psiconeuroendocrinoimmunologia (Bottaccioli, 1995) e Psico-Oncologia. Sono state identificate, nella letteratura scientifica, le connessioni tra stati psicologici (mente) e condizioni fisiologiche (corpo). Le variabili emerse come potenzialmente protettive in pazienti che si trovano ad affrontare il cancro sono: il supporto sociale, limmagine corporea, il coping e la Qualit della Vita, insieme allindice fisiologico Heart Rate Variability (HRV; Shaffer & Venner, 2013). Il potenziale meccanismo della connessione tra queste variabili potrebbe essere spiegato dallazione del Nervo Vago, come esposto nella Teoria Polivagale di Stephen Porges (2007; 2009). OBIETTIVI: Gli obiettivi principali di questo studio sono: 1. Valutare ladattamento psicologico alla patologia in termini di supporto sociale percepito, immagine corporea, coping prevalente e qualit della vita in donne con cancro ovarico; 2. Valutare i valori di base HRV in queste donne; 3. Osservare se livelli pi elevati di HRV sono associati ad un migliore adattamento psicologico alla patologia; 4. Osservare se una peggiore percezione dellimmagine corporea e lutilizzo di strategie di coping disadattive sono associate ad una Qualit della Vita pi scarsa. METODO: 38 donne affette da cancro ovarico, al momento della valutazione libere da patologia, sono state reclutate presso la clinica oncologica del reparto di Ginecologia dellAzienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Italia. Ad ogni partecipante stato chiesto di compilare una batteria di test composta da: MSPSS, per la valutazione del supporto sociale percepito; DAS-59, per la valutazione dellimmagine corporea; MAC, per la valutazione delle strategie di coping prevalenti utilizzate verso il cancro; EORTC-QLQ30, per la valutazione della Qualit della Vita. Per ogni partecipante stato registrato HRV di base utilizzando lo strumento emWave (HeartMath). RISULTATI PRINCIPALI: Rispondendo agli obiettivi 1 e 2, in queste donne si rilevato una alto tasso di supporto sociale percepito, in particolare ricevuto dalla persona di riferimento. Larea rivelatasi pi critica nel supporto sociale quella degli amici. Per quanto riguarda limmagine corporea, la porzione di campione dai 30 ai 61 anni, ha delle preoccupazioni globali legate allimmagine corporea paragonabili ai dati provenienti dalla popolazione generale con preoccupazioni riguardo laspetto corporeo. Invece, nella porzione di campione dai 61 anni in su, il pattern di disagio verso laspetto fisico sembra decisamente peggiorare. Inoltre, in questo campione, si rilevato un disagio globale verso limmagine corporea significativamente pi alto rispetto ai valori normativi presenti in letteratura riferiti a donne con cancro al seno con o senza mastectomia (rispettivamente t(94)= -4.78; p<0.000001; t(110)= -6.81;p<0.000001). La strategia di coping pi utilizzata da queste donne lo spirito combattivo, seguito dal fatalismo. Questo campione riporta, inoltre, una Qualit della Vita complessivamente soddisfacente, con un buon livello di funzionamento sociale. Larea di funzionalit pi critica risulta essere il funzionamento emotivo. Considerando i sintomi prevalenti, i pi riferiti sono affaticamento, disturbi del sonno e dolore. Per definire, invece, il pattern HRV, sono stati confrontati i dati del campione con quelli presenti in letteratura, riguardanti donne con cancro ovarico. Il campione valutato in questo studio, ha un HRV SDNN (Me=28.2ms) significativamente pi alto dellaltro gruppo. Tuttavia, confrontando il valore medio di questo campione con i dati normativi sulla popolazione sana (Me=50ms), i nostri valori risultano drasticamente pi bassi. In ultimo, donne che hanno ricevuto diagnosi di cancro ovarico in et fertile, sembrano avere maggiore HRV, migliore funzionamento emotivo e minore sintomatologia rispetto alle donne che hanno ricevuto diagnosi non in et fertile. Focalizzando lattenzione sulla ricerca di relazioni significative tra le variabili in esame (obiettivo 3 e 4) sono state trovate numerose correlazioni significative tra: let e HRV, supporto percepito , Qualit della Vita; Qualit della Vita e immagine corporea, supporto sociale, strategie di coping; strategie di coping e immagine corporea, supporto sociale; immagine corporea e supporto sociale; HRV e supporto sociale, Qualit della Vita. Per verificare la possibile connessione causale tra le variabili considerate, sono state applicate regressioni lineari semplici e multiple per verificare la bont del modello teorico. Si rilevato che HRV significativamente positivamente influenzata dal supporto percepito dalla figura di riferimento, dal funzionamento di ruolo, dallimmagine corporea totale. Invece risulta negativamente influenzata dal supporto percepito dagli amici e dalluso di strategie di coping evitanti . La qualit della vita positivamente influenzata da: limmagine corporea globale e lutilizzo del fatalismo come strategia di coping prevalente. Il funzionamento emotivo influenzato dal supporto percepito dalla figura di riferimento e dal fatalismo. DISCUSSIONI E CONCLUSIONI: Il campione Italiano valutato, sembra essere a met strada nelladattamento dello stato psicologico e dellequilibrio neurovegetativo al cancro. Sicuramente queste donne vivono una vita accettabile, in quanto sopravvissute al cancro, ma sembra anche che portino con s preoccupazioni e difficolt, in particolare legate allaccettazione della loro condizione di sopravvissute. Infatti, il migliore adattamento si riscontra nelle donne che hanno avuto peggiori condizioni in partenza: stadio del cancro avanzato, pi giovani, con diagnosi ricevuta in et fertile. Pertanto, possibile suggerire che queste condizioni critiche forzino queste donne ad affrontare apertamente il cancro e la loro situazione di sopravvissute al cancro, portandole ad andare avanti piuttosto che tornare indietro. Facendo riferimento alle connessioni tra variabili psicologiche e fisiologiche in queste donne, si evidenziato che HRV influenzata dalla presenza di figure significative ma, in particolare, presumibile che sia influenzata da unappropriata condivisione emotiva con queste figure. Si anche evidenziato che poter continuare ad essere efficaci nel proprio contesto personale si riflette in un maggiore HRV, probabilmente in quanto permette di preservare il senso di s, riducendo in questo modo lo stress derivante dallesperienza cancro. Pertanto, HRV in queste donne risulta associato con un migliore adattamento psicologico. Inoltre, si evidenziato che in queste donne la Qualit della Vita profondamente influenzata dalla percezione dellimmagine corporea. Si tratta di un aspetto innovativo che stato rilevato in questo campione e che, invece, nei precedenti studi non stato indagato. In ultimo, la strategia di coping fatalismo sembra essere protettiva e sembra facilitare il processo di accettazione del cancro. Si spera sinceramente che le ricerche future possano superare i limiti del presente studio, come la scarsa numerosit e luso di strumenti di valutazione che, per alcuni aspetti come la scala Evitamento nel MAC, non centrano totalmente il target di indagine. Le traiettorie future di questo studio sono: aumentare il numero di osservazioni, reclutando donne in diversi centri specialistici in diverse zone dItalia; utilizzare strumenti pi specifici per valutare i costrutti in esame; valutare se un intervento di supporto centrato sul miglioramento di HRV (come HRV Biofeedback) pu avere una ricaduta positiva sulladattamento emotivo e la Qualit della Vita.

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Few studies have analyzed how family firms have acted during the global great crisis in comparison to their nonfamily counterparts. This paper tries to fill this gap on the basis of the Italian experience using a sample of almost 4,500 for 2007 and 2010. We study whether family control affects labour productivity, labour costs and competitiveness and if the adoption of performance related pay (PRP) reveals an efficacious strategy to mitigate the effects of the crisis and reduce the gap in competitiveness with respect to nonfamily firms. We use quantile regression techniques to test the heterogeneous role of PRP and pay attention for its possible endogeneity. We have observed that after the outburst of the crisis, the distance in terms of competitiveness of family firms with respect to their nonfamily counterparts has been amplified. We also find that family firms may take advantage from the adoption of incentive schemes, such as PRP, to encourage commitment and motivation from their employees more than nonfamily firms. The positive role of PRP on labour productivity, coupled with a moderate influence of these schemes on wage premiums, enable them to regain competitiveness also under hostile pressures, as those featuring the strong global crisis.

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Hop (Humulus lupulus L.) is a dioecius perennial plant. The cultivation is specific for female plants, used mainly for brewing and pharmacology. Female inflorescence, known as cone or strobili, contains bitter acids, essential oil and polyphenols. Commercial hop cultivation provides better results in regions between 45 and 55 degrees north or south in latitude, an area that also includes the northern part of Italy, where hop is endemic. Despite several studies have been conducted on the characterization of wild hops biodiversity in the U.S.A. and Europe, a lack in literature concerning the description of Italian wild hops genetic variability is still present. The increasing request of hop varieties improved in important traits, like diseases, resistance and valuable aroma profile, is bringing the hop industry. Moreover, Italian agricultural sector needs new impulse to be competitive in the market. In this view, Italian wild hop biodiversity is a resource, useful for the obtaining of Italian hop varieties, characterized by peculiar aromatic traits and more adaptable to Mediterranean climate, making their cultivation more sustainable. Based on this consideration, the present Ph.D. thesis deals with the evaluation of the Italian hop biodiversity, through the characterization of the wild samples under different point of view. The project started with the recovery of wild hop samples in different areas of north of Italy to consitue a collection field, where 11 commercial cultivars of US and European origin were grown, to have a complete vision of the hop panorama. Ph.D. project followed different research lines, the results of each one contributed to completly characterize the northern Italian hop wild biodiversity: the morphological description showed a high phenological variability (Study 1); the genetic characterization confirmed the rich biodiversity of the Italian population and showed a significant genetic distance between Italian genotypes and the commercial cultivars, taken in consideration (Study 2); the need of an early sex discrimination method leads to an improvement of a genetic marker, developing a more efficient marker (Study 3); a complete morphologic, genetic and chemical analysis of plants gave results to select the most promising genotypes (Study 4); the comparison between the performance of wild hops and commercial cultivars in the same collection field indicated that some wild genotypes had a higher environment adaptability (Study 5); the evaluation of the terroir, obtained comparing commercial cultivars in the collection field and the same genotypes purchased in the market, showed the influence of the northern Italian environment on the aromatic profile (Study 5); a new analytical method for the revelation of bioactive metabolites and a simple extraction procedure were developed (Study 6). In conclusion, the Ph.D. thesis, contains the first characterization of Italian wild hop, made under field condition. The present study: i) permits to obtain a complete and significative description of the genotypes; ii) allows the identification of the most promising wild Italian genotypes; iii) allows the identification of commercial cultivars more adaptable the northern Italian climate.