Biobased Poli (dietilene furanoato) vs Poli (butilene furanoato): effetto degli atomi di ossigeno etereo sulle proprietà finali del materiale


Autoria(s): Matricardi, Ilaria
Contribuinte(s)

Salatelli, Elisabetta

Lotti, Nadia

Soccio, Michelina

Quattrosoldi, Silvia

Data(s)

26/07/2019

Resumo

Il presente lavoro di Tesi Magistrale nasce dall’esigenza di trovare soluzioni alle problematiche legate alla produzione e smaltimento delle plastiche, prevalentemente provenienti dal packaging alimentare. Una delle strategie maggiormente utilizzate in alternativa all’accumulo in discarica, è il riciclo. Questa soluzione ha però alcuni limiti: basse performance rispetto al materiale vergine e costi di processo troppo elevati a causa dei problemi di contaminazione e delle strutture multistrato. Alla luce di ciò, la ricerca scientifica si è orientata verso nuovi approcci come la sintesi di bioplastiche compostabili. Il poli(butilene furanoato) (PBF), è un buon candidato come materiale plastico per il packaging alimentare, ma possiede scarse caratteristiche di biodegradabilità e proprietà meccaniche non adeguate all’imballaggio flessibile. Per superare tali limitazioni, è stata messa a punto la sintesi di un nuovo poliestere, il poli(dietilene furanoato) (PDEF), un polimero biobased che si differenzia dal PBF per la presenza di un atomo di ossigeno etereo nella sub-unità glicolica. I due polimeri sono stati sottoposti ad una completa caratterizzazione chimico-fisica, con lo scopo di valutare l’effetto dell’introduzione di ossigeni eterei lungo la catena polimerica sulle proprietà finali del materiale. Oltre alla caratterizzazione molecolare e strutturale, è stato studiato anche il comportamento termico, la risposta meccanica e la permeabilità a diversi tipi di gas oltre che le caratteristiche di compostabilità. I risultati ottenuti hanno mostrato come nel PDEF vi sia un netto miglioramento delle proprietà non idonee per applicazioni nel packaging flessibile del PBF, in particolare quelle meccaniche, insieme a un ulteriore potenziamento delle già buone proprietà barriera. Inoltre, aspetto di fondamentale importanza nell’ottica della realizzazione di un materiale ecosostenibile, il PDEF mostra una velocità di degradazione in compost eccezionalmente elevata.

Formato

application/pdf

Identificador

http://amslaurea.unibo.it/18619/1/Matricardi_Ilaria_Tesi.pdf

Matricardi, Ilaria (2019) Biobased Poli (dietilene furanoato) vs Poli (butilene furanoato): effetto degli atomi di ossigeno etereo sulle proprietà finali del materiale. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Chimica industriale [LM-DM270] <http://amslaurea.unibo.it/view/cds/CDS0884/>

Idioma(s)

it

Publicador

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Relação

http://amslaurea.unibo.it/18619/

Direitos

cc_by_nc_nd

info:eu-repo/semantics/embargoedAccess end:2022-07-26

Palavras-Chave #bioplastiche packaging poliesteri biobased acido furandicarbossilico poli(butilene furanoato) caratterizzazione chimico-fisica proprietà barriera compostaggio #Chimica industriale [LM-DM270]
Tipo

PeerReviewed

info:eu-repo/semantics/masterThesis