Nutraceutical approach to the modulation of cholesterol metabolism: in vitro and in vivo studies
Data(s) |
03/03/2016
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Resumo |
Negli ultimi anni, si sono diffusi nuove strategie per il trattamento delle malattie cardiovascolari, che possano supportare una terapia medica, o in alcuni casi, sostituirla. Infatti, l’abbandono delle terapie è il più importante problema di salute pubblica del mondo occidentale, soprattutto per le malattie croniche. Ciò è dovuto alla complessità delle terapie farmacologiche e ai numerosi e in alcuni casi gravi effetti collaterali dei farmaci somministrati. Di conseguenza, una riduzione di questi effetti migliorerebbe le condizioni di vita del paziente e quindi diminuirebbe il rischio di abbandono della terapia. Per ottenere ciò, è possibile affiancare al trattamento farmacologico una terapia nutraceutica, consistente nella somministrazione di complessi molecolari o microorganismi, provenienti da piante, latte o cibi funzionali. Lo scopo generale di questo studio è indagare le attività ipolipidemizzanti di un composto nutraceutico e di un ceppo batterio specifico nel modello animale che presenta elevati alti livelli plasmatici di colesterolo. Inoltre, sono stati analizzati gli effetti del trattamento nutraceutico sui meccanismi fisiologici che contrastano la creazione della placca aterosclerotica come l’efflusso di colesterolo dalle “foam cells” presenti nell’ateroma, o la riduzione dell’assorbimento intestinale di colesterolo. La presente tesi è divisa in due parti. Nella prima parte, abbiamo analizzato la capacità dei Bifidobacteria di ridurre i livelli di colesterolo nel medium di crescita. Dall’analisi, si è osservato che vari ceppi del genere Bifidobacteria presentano un’ampia capacità di assimilazione del colesterolo all’interno della cellula batterica, in particolare il Bifidobacterium bifidum PRL2010. Le analisi di trascrittomica del Bb PRL2010 incubato in presenza di colesterolo, hanno rivelato un significativo aumento dei livelli di trascrizione di geni codificanti trasportatori e riduttasi, responsabili del meccanismo di accumulo all’interno della cellula batterica e della conversione del colesterolo in coprostanolo. L’attività ipolipidemizzante del Bb PRL2010 è stata poi valutata nel modello murino, mostrando la modificazione del microbiota dei topi trattati dopo somministrazione del batterio in questione. Nella seconda parte del progetto di ricerca, abbiamo indagato sugli effetti di un composto coperto da brevetto, chiamato “Ola”, sull’efflusso di colesterolo di criceti trattati con questo composto nutraceutico. L’efflusso di colesterolo è il primo step del meccanismo fisiologico noto come Trasporto Inverso del Colesterolo, che consente l’eliminazione del colesterolo dalle placche aterosclerotiche, attraverso l’interazione fra le HDL, presenti nella circolazione sanguigna, e specifici trasportatori delle foam cells, come ABCA1/G1 e SR-BI. In seguito, le lipoproteine rilasciano il colesterolo alle cellule epatiche, dove è metabolizzato ed escreto attraverso le feci. Per valutare l’effetto dell’Ola sul profilo lipidico dei criceti, sono state condotte analisi in vitro. I risultati mostrano un aumento dell’efflusso di colesterolo in cellule che esprimono il trasportatore ABCA1, comparato con il gruppo controllo. Questi due studi mostrano come l’approccio nutraceutico può essere un importante modo per contrastare l’aterosclerosi. Come mostrato in letteratura, gli effetti dei composti nutraceutici sull’aterosclerosi e su altre malattie croniche, hanno portato a un ampio uso come supporto alle terapie farmacologiche, ed in alcuni casi hanno rimpiazzato la terapia farmacologica stessa. In recent years, new ways to treat cardiovascular diseases is spreading, aimed to support the medical therapy or replace it. Indeed abandonment of therapies is the major public health problem of western world. Several causes induce a reduced adherence to the therapy, as the complexity of treatments and the side effects of administered drugs, especially for chronic diseases. Consequently, a reduction of side effects leads to an improvement of living condition of patients. In order to avoid the abandonments of therapies, it may be used a nutraceutical approach supporting pharmacological drugs. Nutraceutical therapies include molecular complexes and microorganisms, which come from plants, milk, and functional foods. The general aim of this study is to investigate the cholesterol lowering activity of a nutraceutical compound and a specific bacterial strain in animal models with high plasma cholesterol levels. In addition, the effects of nutraceutical treatment on physiological mechanisms which counteract the creation of atherosclerotic plaque such as the cholesterol efflux from foam cells of atheroma, or the cholesterol uptake from intestine, has been analysed. The present thesis is divided in two parts. In the first part, we investigated the capability of bifidobacteria to reduce cholesterol levels in growth media, demonstrating a high assimilation of this molecule by particular bifidobacterial strains, as Bifidobacterium bifidum PRL2010. The transcriptomic analysis of Bb PRL2010 cultivated in the presence of cholesterol revealed a significantly increased transcription level of genes encoding putative transporters and reductases, indicative of specific mechanisms for cholesterol assimilation as well as cholesterol conversion to coprostanol. Cholesterol lowering activity of B. bifidum PRL2010 cells was further evaluated by means of an in vivo murine model, showing that the faecal microbiota of mice is modified toward those bacteria involved in the metabolism of cholesterol. In the second part of research project, we investigated the activity of a nutraceutical compound patent protected called “Ola”, on the cholesterol efflux of hamsters treated with the nutraceutical compound. Cholesterol efflux is the first step of a physiological mechanism, the Reverse Cholesterol Efflux (RCT), which allows the cholesterol elimination from atherosclerotic plaques, through interaction among HDL, which are present in the blood circulation, and specific transporters of foam cells, as ABCA1/G1 and SR-BI. Successively, these lipoproteins release the cholesterol to hepatic cells, where it is metabolized and excreted via faeces. In order to evaluate the activity of Ola treatment of lipid profile of hamsters, in vitro analysis occurred, which have shown mainly an increased cholesterol efflux in cells expressing the transporter ABCA1, compared with the control group. These two studies show as the nutraceutical approach may be an important way against hyperlipidemic condition and atherosclerosis. As literature suggests, the effects of nutraceutical compounds against atherosclerosis and other chronic disease, led to use them in order to support pharmacological therapies or in some cases replace them. |
Identificador | |
Idioma(s) |
Inglese |
Publicador |
Università di Parma. Dipartimento di Farmacia |
Relação |
Dottorato di ricerca in farmacologia e tossicologia sperimentali |
Palavras-Chave | #Atherosclerosis #Cholesterol #Probiotic #nutraceutical compound #Cholesterol efflux #BIO/14 |
Tipo |
Doctoral thesis |