Gli specchi e il labirinto tra distanza e alterità: Emilio Tadini traduttore di Shakespeare


Autoria(s): Berardi, Francesca
Contribuinte(s)

Giardinazzo, Francesco

Data(s)

11/07/2014

Resumo

Questa breve tesi, incentrata sulla persona e sulle opere di Emilio Tadini, ha come scopo quello di mettere in evidenza e rivelare al pubblico contemporaneo un uomo dalle mille sfaccettature, spesso relegato al solo ambito della pittura, che può essere, invece, a pieno titolo definito come un artista poliedrico. Dopo un breve excursus volto a fornire qualche riferimento biografico, il contesto storico nel quale agisce, e la stretta relazione da lui instaurata tra la scrittura e la pittura, si esaminerà la sua traduzione di Re Lear di William Shakespeare, pubblicata da Einaudi. Il dramma verrà analizzato dapprima in una chiave di lettura alternativa che nasce dal considerarlo come una tragedia della parola, per poi scandagliarlo nei minimi particolari attraverso l’approfondimento delle varie tematiche – l’amore, la morte, la pazzia e la cecità. Un importante supporto è dato dalla traduzione di Agostino Lombardo per Garzanti, mezzo per uno studio comparato e contrastivo tra le due proposte di resa in italiano. In seguito, si illustreranno le scelte traduttive di Emilio Tadini, partendo dall’assunto di una parola volta a ridurre la Distanza, l’Alterità e di un traduttore-funambolo, costantemente sull’orlo di una doppia vertigine – il rimanere troppo fedeli e il discostarsi eccessivamente dal testo fonte. Prima di procedere a una rassegna dei punti salienti di alcuni suoi scritti, in particolare, de La tempesta, e de La deposizione, si confronteranno il Re Lear e La Tempesta shakespeariana, cercando di dimostrare come quest’ultimo prenda le mosse dagli avvenimenti del primo. Infine, si cercherà di concepire il Prospero di Tadini come una summa moderna tra i due personaggi principali delle opere in questione – Lear da un lato e Prospero dall’altro –, evidenziando l’importanza della voce e della figura del mediatore-guida, in grado di spaziare all’interno della distanza, servendosi di parole scelte sulla base delle proprie esperienze personali.

Formato

application/pdf

Identificador

http://amslaurea.unibo.it/7133/1/Berardi_Francesca_tesi.pdf

Berardi, Francesca (2014) Gli specchi e il labirinto tra distanza e alterità: Emilio Tadini traduttore di Shakespeare. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Mediazione linguistica interculturale [L-DM270] - Forli' <http://amslaurea.unibo.it/view/cds/CDS8059/>

Relação

http://amslaurea.unibo.it/7133/

Direitos

info:eu-repo/semantics/restrictedAccess

Palavras-Chave #Shakespeare Tadini Distanza Alterità Traduzione #scuola :: 843894 :: Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione #cds :: 8059 :: Mediazione linguistica interculturale [L-DM270] - Forli' #sessione :: prima
Tipo

PeerReviewed