Il nuovo centro sportivo di Mirandola come luogo di rinascita dopo il terremoto


Autoria(s): Buscherini, Martina
Contribuinte(s)

Agnoletto, Matteo

Data(s)

27/03/2014

Resumo

Il progetto per il nuovo centro sportivo di Mirandola nasce prima di tutto dalla volontà di dare alla città un nuovo fronte e un nuovo ingresso. Lo studio generale del masterplan della città, prevede la creazione di tre grandi assi. Il primo a creare un mercato a cielo aperto lungo l’esistente parco, attraverso piccoli padiglioni dislocati lungo il percorso pedonale; il secondo che si sviluppa lungo il grande asse storico con l’accesso diretto al centro storico; il terzo, perpendicolare rispetto agli altri, che attraversa Mirandola da est a ovest e infine l’ultimo asse che dalle mura storiche arriva fino all’accesso principale del nuovo campo sportivo passando per l’ospedale. Partendo da questa idea quindi, si può subito notare come questo nuovo spazio vuole essere un collante tra il centro storico e la campagna, cosi importante in questa zona. Il nuovo centro sportivo vuole rivalorizzare un’area di Mirandola ora priva di servizi. Gli edifici si sviluppano li dove era già presente un campo da calcio. La prima scelta è stata quella di creare una struttura che non si imponesse troppo sul nuovo fronte e quindi sulla nuova arteria, per questo è stato scelto di interrare di quattro metri i campi da gioco. Il centro sportivo cosi facendo non si eleva troppo e l’unico elemento che supera i cinque metri è la copertura delle tribune. La struttura del campo sportivo è circondata dal verde, in modo da creare, come è stato fatto in grande scala per il masterplan generale, un filtro che potesse separare ma anche aprirsi al resto della città e della campagna. Oltre al grande spazio interrato dedicato allo sport è presente anche un’altra zona verde, in parte interrata, che rappresenta una arena a cielo aperto. L’arena è fornita di un’ampia tributa e di una rampa verde che svetta di due metri dal livello del terreno. L’arena è stata progettata per permettere a questo spazio di non essere solo un luogo adibito allo sport ma anche un luogo di incontri dove si possano fare concerti altre attività culturali o semplicemente come un’area verde di incontro. Proprio questo spazio movimenta ancora di più il fronte stradale, grazie anche all’aiuto dell’alberatura. Un altro asse fondamentale è il grande percorso pedonale perpendicolare agli altri tre percorsi verdi che si sviluppa accanto alla nuova infrastruttura. Esso parte proprio dall’accesso principale al campo sportivo fino a collegarsi con il grande parco/mercato. Al di la della strada il percorso viene arricchito con alcuni setti formati dai resti del terremoto e inglobati nel verde cosi da schermare gli edifici che a breve si affacceranno sulla grande arteria stradale.

Formato

application/pdf

Identificador

http://amslaurea.unibo.it/6875/1/Martina_Buscherini_Tesi.pdf

Buscherini, Martina (2014) Il nuovo centro sportivo di Mirandola come luogo di rinascita dopo il terremoto. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Architettura [LM-DM270] - Cesena <http://amslaurea.unibo.it/view/cds/CDS0881/>, Documento ad accesso riservato.

Relação

http://amslaurea.unibo.it/6875/

Direitos

_

Palavras-Chave #Mirandola, post, terremoto, centro, sportivo #scuola :: 843884 :: Ingegneria e Architettura #cds :: 0881 :: Architettura [LM-DM270] - Cesena #sessione :: terza
Tipo

Tesi di laurea

NonPeerReviewed

Idioma(s)

it