Bioraffineria di vinacce per la produzione ed il recupero di acidi grassi volatili
Contribuinte(s) |
Bertin, Lorenzo |
---|---|
Data(s) |
18/03/2014
|
Resumo |
Obiettivo della presente ricerca è stato la valutazione dell’utilizzo degli scarti derivanti dal processo di vinificazione come substrato per la digestione anerobica finalizzata alla produzione di VFA (“Volatile Fatty Acids”). I VFA sono acidi grassi a corta catena, convenzionalmente fino a 6 atomi di carbonio, che possono essere utilizzati industrialmente nell’ambito della “Carboxilation Platfrorm” per produrre energia, prodotti chimici, o biomateriali. La sperimentazione si è articolata in due fasi principali: 1) Produzione di VFA in processi batch alimentati con vinacce e fecce come substrato; 2) Recupero dei VFA prodotti dall’effluente anaerobico (digestato) mediante processi di adsorbimento con resine a scambio anionico. Nella prima fase sono stati studiati i profili di concentrazione dei principali VFA nel brodo di fermentazione al variare della tipologia di substrato (vinacce e fecce, bianche e rosse) e della temperatura di incubazione (35 °C e 55 °C). La condizione ottimale rilevata per la produzione di VFA è stata la digestione anaerobica di vinacce rosse disidratate e defenolizzate alla temperatura di 35 °C (mesofilia), che ha permesso di raggiungere una concentrazione di VFA totali nel digestato di circa 30 g/L in 16 giorni di monitoraggio. Nella seconda fase è stato analizzato il processo di estrazione in fase solida (Solid Phase Extraction, SPE) con resine a scambio anionico per il recupero dei VFA dal digestato di vinacce rosse. Sono state messe a confronto le prestazioni di quattro diverse resine a scambio anionico: Sepra SAX, Sepra SAX-ZT, Sepra NH2, Amberlyst A21. I parametri operativi ottimali per l’adsorbimento sono risultati essere condizioni di pH acido pari al valore naturale delle soluzioni indicate sopra (~2.5) e tempo di contatto di 2 ore. Tra le quattro resine quella che ha fornito i migliori risultati è stata la Amberlyst A21, una resina polimerica a scambio anionico debolmente basica il cui gruppo funzionale caratteristico è un’ammina terziaria. Infine è stato valutato il processo di desorbimento dei VFA adsorbiti dalla resina con tre diverse soluzioni desorbenti: acqua demineralizzata, etanolo (EtOH) ed acqua basificata con NaOH (1 mol/L). I risultati migliori sono stati conseguiti nel caso dell’EtOH, ottenendo un recupero finale del 9,1% dei VFA inizialmente presenti nel digestato di vinacce rosse incubate in termofilia. |
Formato |
application/pdf |
Identificador |
http://amslaurea.unibo.it/6826/1/Alessandro_Murolo_tesi.pdf Murolo, Alessandro (2014) Bioraffineria di vinacce per la produzione ed il recupero di acidi grassi volatili. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria per l'ambiente e il territorio [LM-DM270] <http://amslaurea.unibo.it/view/cds/CDS0939/> |
Relação |
http://amslaurea.unibo.it/6826/ |
Direitos |
info:eu-repo/semantics/restrictedAccess |
Palavras-Chave | #bioraffineria; VFA; vinacce; digestione anaerobica; resine a scambio ionico; adsorbimento #scuola :: 843884 :: Ingegneria e Architettura #cds :: 0939 :: Ingegneria per l'ambiente e il territorio [LM-DM270] #sessione :: terza |
Tipo |
PeerReviewed |