L'apprendistato e il debutto operistico di Sergej Rachmaninov
Contribuinte(s) |
Beghelli, Marco Niero, Alessandro |
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Data(s) |
23/06/2014
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Resumo |
All’ascolto dell’incompiuto Matrimonio di Musorgskij, Borodin aveva sentenziato lapidariamente: «une chose manquée». Uguale commento viene riservato tuttora alla produzione operistica di Sergej Rachmaninov. In questo caso però non ci troviamo di fronte a un teatro rivoluzionario che si trova costretto a fare un passo indietro rispetto ai principi programmatici di cui si vuol far portatore, bensì a un potenziale inespresso, a un profilo drammaturgico mai giunto a piena maturazione. L’evidente eterogeneità della produzione operistica lasciataci in eredità dal compositore non permette infatti di determinarne con chiarezza le ‘linee guida’ e ne rende problematica la collocazione nel contesto musicale a lui coevo. Scopo della presente dissertazione è indagare l’apprendistato e il debutto operistico del compositore russo attraverso l’analisi di materiale documentario, testi letterari, partiture nonché delle fonti critiche in lingua russa, difficilmente accessibili per lo studioso italiano. Il cuore dell’elaborato è un’analisi dettagliata di Aleko, un atto unico presentato nel 1892 dal compositore come prova finale al corso di ‘Libera composizione’ del Conservatorio di Mosca. L’opera viene considerata nel suo complesso come organismo drammatico-musicale autonomo (rapporto fonte/libretto, articolazione interna, sistema delle forme, costellazione dei personaggi, distribuzione delle voci, ecc.), ma inquadrata al contempo nel più ampio contesto del teatro musicale coevo (recezione critica sia da parte della pubblicistica coeva sia da parte della storiografia musicale). Viene fornita in appendice un’edizione del libretto con traduzione a fronte. Incorniciano l’analisi dell’opera un capitolo in cui si offre una rilettura estetica del ‘caso Rachmaninov’ e un aperçu sulla produzione operistica matura del compositore, alla luce delle riflessioni proposte nel corso della dissertazione. «Une chose manqueé»: that’s what Borodin said, after hearing The Marriage, an unfinished opera by Mousorgsky. A similar comment may be expressed regarding Rachmaniov’s operatic legacy. Though, in this case we are facing a different kind of problem: the composer’s output is not an experimental cul-de-sac, but a tantalizing torso, which «one cannot contemplate without as sense of loss», as Richard Taruskin puts it. The present thesis aims at investigating Rachmaninov’s early operatic production through primary sources (literary texts, scores, letters, memoirs) and critical studies. The core of this dissertation is a thorough analysis of the one-act opera Aleko, presented by the composer as a graduating work at the Moscow Conservatory. The opera is analyzed in its poetic, dramatic, theatrical and morphological structures. Attention is paid also to the critical reception of the opera thorough an examination of contemporary reviews and recent secondary sources. A critical edition of the libretto with an Italian translation is supplied as well. The framework of the analysis consists in two different chapters: the first one is about Rachmaninov’s reception as a composer, the second one consists in an aperçu of the composer’s later operatic career. |
Formato |
application/pdf |
Identificador |
http://amsdottorato.unibo.it/6576/1/Doti_Jacopo_tesi.pdf urn:nbn:it:unibo-12687 Doti, Jacopo (2014) L'apprendistato e il debutto operistico di Sergej Rachmaninov, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Cinema, musica e teatro <http://amsdottorato.unibo.it/view/dottorati/DOT488/>, 26 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/6576. |
Idioma(s) |
it |
Publicador |
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Relação |
http://amsdottorato.unibo.it/6576/ |
Direitos |
info:eu-repo/semantics/openAccess |
Palavras-Chave | #L-ART/07 Musicologia e storia della musica |
Tipo |
Tesi di dottorato NonPeerReviewed |