Studio di fase I sulla reinfusione intraepatica di cellule staminali CD 133+ altamente purificate nei pazienti con malattia epatica terminale


Autoria(s): Brodosi, Lucia
Contribuinte(s)

Gramenzi, Annagiulia

Data(s)

21/05/2013

Resumo

Numerose evidenze sperimentali hanno dimostrato il contributo delle cellule staminali di derivazione midollare nei processi di rigenerazione epatica dopo danno tissutale. E’ cresciuto pertanto l’interesse sul loro potenziale impiego in pazienti con cirrosi. Questo studio si propone di valutare la fattibilità e la sicurezza della reinfusione intraepatica di cellule staminali midollari autologhe CD133+ in 12 pazienti con insufficienza epatica terminale definita da un punteggio di Model for End Stage of Liver Disease (MELD) compreso tra 17 e 25. L’efficacia in termini di funzionalità epatica rappresenta un obiettivo secondario. Previa mobilizzazione nel sangue periferico mediante somministrazione di granulocyte-colony stimulating factor (G-CSF) alla dose di 7,5 mcg/Kg/b.i.d. e raccolta per leucoaferesi, le cellule CD133+ altamente purificate vengono reinfuse in arteria epatica a partire da 5x104/Kg fino a 1x106/kg. Nei tre giorni successivi si somministra G-CSF per favorire l’espansione e l’attecchimento delle cellule. Durante la mobilizzazione, la reinfusione e nei 12 mesi successivi i pazienti sono sottoposti a periodici controlli clinici, laboratoristici e strumentali e ad attenta valutazione di effetti collaterali. Lo studio è tuttora in corso e ad oggi, 11 pazienti sono stati sottoposti a reinfusione e 4 hanno completato i 12 mesi di follow-up. Il G-CSF è stato ben tollerato e ha consentito di ottenere una buona espansione cellulare. Dopo la reinfusione sono stati documentati un ematoma inguinale e due episodi transitori di encefalopatia portosistemica. Durante il follow-up 4 pazienti sono stati trapiantati e 2 sono morti. Non è stata osservata alcuna modificazione significativa degli indici di funzione epatica. Questi risultati preliminari confermano la possibilità di mobilizzare e reinfondere un numero adeguato di cellule staminali di derivazione midollare in pazienti con malattia epatica in stadio terminale.

Bone marrow (BM) stem cells (SCs) have been shown to contribute to liver cell populations and this has sparked interest in the field of autologous SCs infusion as a possible treatment for cirrhosis. The aim of this study is to evaluate the feasibility and the safety of intrahepatic reinfusion of increasing numbers of autologous BM-derived CD133+ SCs into the hepatic artery of 12 patients with end-stage liver disease (ESLD) defined by a Model for End-Stage Liver Disease (MELD) score from 17 to 25. Secondary end point is to assess the effects on residual hepatic function. Following mobilization by granulocyte-colony stimulating factor (G-CSF) administration at the dose of 7.5 µg/Kg/b.i.d. and collection with leukapheresis, the autologous CD133+ cells are expanded in vivo and injected into the hepatic artery starting from 5x104/Kg patient’s body weight up to 1x106/kg. G-CSF is further administered for 3 days after the reinfusion to induce expansion and selective proliferative advantage to the SCs. All patients are monitored for side effects, toxicities, and changes in the clinical, hematological, and biochemical parameters during the mobilization and the reinfusion phase and for 12 months thereafter. Up to date, 11 patients have been reinfused and 4 completed the 12-month study period. On average, G-CSF was well tolerated and a good expansion in cell number was achieved. In addition, all patients well tolerated the procedure. After reinfusion 1 patient developed inguinal haematoma and 2 had a transient episode of portosystemic encephalopathy. During the follow-up, 4 patients were transplanted and 2 died. No significant modification of liver function tests was observed. These preliminary data suggest that it is feasible to mobilize and reinfuse a substantial number of highly purified autologous CD133+ SCs in patients in patients with ESLD. The potential clinical usefulness warrants further studies.

Formato

application/pdf

Identificador

http://amsdottorato.unibo.it/5869/1/Brodosi_Lucia_tesi.pdf

urn:nbn:it:unibo-10115

Brodosi, Lucia (2013) Studio di fase I sulla reinfusione intraepatica di cellule staminali CD 133+ altamente purificate nei pazienti con malattia epatica terminale, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze biomediche: progetto n. 3 "Fisiologia applicata e fisiopatologia" <http://amsdottorato.unibo.it/view/dottorati/DOT427/>, 25 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/5869.

Idioma(s)

it

Publicador

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Relação

http://amsdottorato.unibo.it/5869/

Direitos

info:eu-repo/semantics/openAccess

Palavras-Chave #MED/09 Medicina interna
Tipo

Tesi di dottorato

NonPeerReviewed