L'Architettura religiosa di Luis Moya Blanco. La costruzione come principio compositivo


Autoria(s): Fantini, Agnese
Contribuinte(s)

Fera, Francesco Saverio

Data(s)

03/06/2013

Resumo

La presente ricerca, L’architettura religiosa di Luis Moya Blanco. La costruzione come principio compositivo, tratta i temi inerenti l’edificazione di spazi per il culto della religione cristiana che l’architetto spagnolo progetta e realizza a Madrid dal 1945 al 1970. La tesi è volta ad indagare quali siano i principi alla base della composizione architettonica che si possano considerare immutati, nel lungo arco temporale in cui l’autore si trova ad operare. Tale indagine, partendo da una prima analisi riguardante gli anni della formazione e gli scritti da lui prodotti, verte in particolare sullo studio dei progetti più recenti e ancora poco trattati dalla critica. L’obbiettivo della presente tesi è dunque quello di apportare un contributo originale sull’aspetto compositivo della sua architettura. Ma analizzare la composizione significa, in Moya, analizzare la costruzione che, a dispetto del susseguirsi dei linguaggi, rimarrà l’aspetto principale delle sue opere. Lo studio dei manufatti mediante categorie estrapolate dai suoi stessi scritti – la matematica, il numero, la geometria e i tracciati regolatori - permette di evidenziare punti di contatto e di continuità tra le prime chiese, fortemente caratterizzate da un impianto barocco, e gli ultimi progetti che sembrano cercare invece un confronto con forme decisamente moderne. Queste riflessioni, parallelamente contestualizzate nell’ambito della sua consistente produzione saggistica, andranno a confluire nell’idea finale per cui la costruzione diventi per Luis Moya Blanco il principio compositivo da cui non si può prescindere, la regola che sostanzia nella materia il numero e la geometria. Se la costruzione è dunque la pietrificazione di leggi geometrico-matematiche che sottendono schemi planimetrici; il ricorso allo spazio di origine centrale non risponde all’intenzione di migliorare la liturgia, ma a questioni di tipo filosofico-idealista, che fanno corrispondere alla somma naturalezza della perfezione divina, la somma perfezione della forma circolare o di uno dei suoi derivati come l’ellisse.

This research, entitled L’architettura religiosa di Luis Moya Blanco. La costruzione come principio compositivo, is about the building of places of Christian worship the Spanish architect has designed and built from 1945 to 1970. The dissertation aims at identifying those principles pervading all the architectural composition which seem to be constant throughout the architect’s activity. The research starts from analysing his education and writings, and focuses on the latest church projects, especially the ones the critics have not dealt with in depth so far. The objective of the research is thus to gie a new contribution to the compositional aspect of his architecture. Still, analysing composition in Moya means analysing the construction that, despite the succession of different languages, remains the most important aspect in his work. The study of the manufacture through the categories taken from his own writings – such as mathematics, number, geometry, planning schemes – allows to find connections and continuity between the first churches, strongly characterised by a baroque structure, and the most recent projects, which seem to meet marked modern shapes. Such reflections, contextualized in his considerable essay output, bring to the conclusion that construction becomes, in Moya’s view, a composition principle that cannot be set aside, the rule that puts number and geometry into substance. If construction means petrifaction of geometric and mathematical rules implying planning schemes, the use of the space of central origin does not answer the purpose of improving liturgy, but it is suggested by philosophical and idealistic issues: the supreme naturalness of divine perfection matches the supreme perfection of the circular shape – or, in some cases, of one of its offshoots, the ellipse.

Formato

application/pdf

Identificador

http://amsdottorato.unibo.it/5712/1/fantini_agnese_tesi.pdf

urn:nbn:it:unibo-10708

Fantini, Agnese (2013) L'Architettura religiosa di Luis Moya Blanco. La costruzione come principio compositivo, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Architettura <http://amsdottorato.unibo.it/view/dottorati/DOT480/>, 24 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/5712.

Idioma(s)

it

Publicador

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Relação

http://amsdottorato.unibo.it/5712/

Direitos

info:eu-repo/semantics/openAccess

Palavras-Chave #ICAR/14 Composizione architettonica e urbana
Tipo

Tesi di dottorato

NonPeerReviewed