Naturaleza jurídica del contrato de mediación
Contribuinte(s) |
Zanelli, Pietro |
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Data(s) |
22/03/2013
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Resumo |
Desde los plantemientos que entienden la mediación como una mera relación de hecho, se avanzará hasta la consideración de la misma como contrato. Para ello, se separarán las categorías o institutos que no se consideren adecuados a la naturaleza de la mediación, profundizando en sus estructuras más básicas, hasta llegar a la consideración contractual de la misma. Desde el contrato, se tratarán los elementos de sinalagmaticidad, principalidad, onerosidad o consensualidad, entre otras circunstancias, esenciales o naturales, antes de abordar la que quizá sea la circunstancia que merezca un tratamiento más especial: el riesgo aleatorio de la mediación. Además, al tratarse de contratos infrarregulados, la dimensión económica y efectiva de los mismos no sólo permite la reflexión, sino que impulsa la crítica y, si bien no puede ofrecer por sí misma respuestas, sí puede ayudar a descartar opciones menos adecuadas en cada caso. De todo lo anterior se concluirá una única categoría contractual, clara y precisa, enfrentada también a un análisis económico de cada uno de sus elementos, así como una confrontación con las propuestas, sobre los mismos supuestos, del Derecho contractual europeo. Así, se tratará de evaluar, en cada paso, que las conclusiones parciales sobre las que se asienten ulteriores estadios de la investigación no sólo resulten sistemáticas, sino también idóneas para alcanzar la finalidad de contrato y, a su través, la de las partes. El contrato resultante se encontrará categorizado, pero no por ello regulado. De ahí la necesidad, última, de ubicarlo en una categoría contractual más amplia que pueda informar dichos caracteres con una regulación suficiente, desde la que establecer una normatividad real. From an approachment that considers the mediation as a simple factual relationship, consisting in a juridical act, it can be advanced to its consideration as a contract. With this objective, the separate categories or institutions considered inadequate to the nature of mediation will be analyze, in order to discover its fundamental structures, up to the consideration of the contract itself. In the perspective of the mediation as a contract, it will be dealt with issues such as the reciprocity of the obligations, the autonomy of the contract, onerous character of the relationship, or its consensuality; as well as other circumstances, essentials or naturals, before moving on to face the feature that probably deserves more attention: the random risk of the mediation. Based in the argumentation developed, it will come to define one category of contract, clear and precise, that will be put in connection with an economic analysis of each of its elements. In addition, based on the same assumptions, It will be proceed to a comparison with the most important proposals of European contract law. As a result, we have a contract defined as a category, but not adjusted. Therefore, the last step necessary will be to place it in a broader contractual category, able to inform such characters with a proper framework, from which an actual regulation can be established. Dagli approcci che considerano la mediazione come una mera relazione di fatto, si avanzerà verso la considerazione della stessa come contratto. Con questo obiettivo, si separeranno le categorie o gli istituti ritenuti inadeguati rispetto alla natura della mediazione, per entrare nei dettagli delle sue strutture fondamentali, fino ad arrivare alla considerazione contrattuale della stessa. Dalla prospettiva contrattuale, si tratteranno elementi quali la sinallagmaticità, la principalità, l’onerosità o la consensualità, oltre ad altre circostanze, essenziali o naturali, per poi passare ad affrontare la caratteristica che probabilmente merita maggiore riflessione: il rischio aleatorio della mediazione. Al trattarsi di un contratto poco regolato, la sua dimensione economica ed i suoi effetti non solo permettono la riflessione, ma favoriscono anche la critica. La quale, benché non possa offrire da sola risposte sufficienti, sì che può aiutare a scartare le opzioni meno idonee in ogni caso specifico. Sulla base di quanto esposto finora, si arriverà a delineare un’unica categoria contrattuale, il più possibile chiara e precisa, messa in relazione anche con un’analisi economica di ognuno dei suoi elementi costitutivi; inoltre, partendo dagli stessi presupposti, si procederà a una comparazione con le proposte del Diritto contrattuale europeo. Come risultato avremo un contratto definito come categoria, ma non per questo regolato. Dunque, l’ultimo passo necessario consistirà nell’inserirlo in una categoria contrattuale più ampia, capace di rendere conto delle sue caratteristiche con una regolazione sufficiente, a partire dalla quale stabilire una normatività reale. In questo senso, ci si propone di valutare, in ognuna delle fasi, che le conclusioni parziali su cui si fonderanno i successivi stadi della ricerca non soltanto siano sistematiche, ma anche idonee ai fini di garantire lo scopo del contratto e, quindi, delle parti. |
Formato |
application/pdf |
Identificador |
http://amsdottorato.unibo.it/5234/1/Macan%C3%A1s_Gabriel_tesi.pdf urn:nbn:it:unibo-10368 Macanas Vicente, Gabriel (2013) Natura giuridica del contratto di mediazione, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Diritto civile <http://amsdottorato.unibo.it/view/dottorati/DOT409/>, 26 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/5234. |
Idioma(s) |
es |
Publicador |
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
Relação |
http://amsdottorato.unibo.it/5234/ |
Direitos |
info:eu-repo/semantics/openAccess |
Palavras-Chave | #IUS/01 Diritto privato |
Tipo |
Tesi di dottorato NonPeerReviewed |