Differenza epistemologica e identità ontologica tra Saṃsāra e Nirvāṇa nel pensiero buddhista
Data(s) |
01/04/2012
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Resumo |
La differenza tra i concetti di saṃsāra e nirvāṇastabilita dal Buddha (VI-V sec. a.C.) nel suo primo sermone sembra essere messa in discussione dall'equiparazione dei due termini effettuata da Nāgārjuna (II sec. d.C.) in un passaggio-chiave delle sue MK. Questo articolo, in primo luogo, difende la tesi che la contraddizione sia soltanto apparente e che la relazione, di differenza o di identità, tra le due dimensioni dipende dal registro filosofico, rispettivamente epistemologico e ontologico, usato - in entrambi i casi per finalità soteriologiche - dal Buddha e da Nāgārjuna. In secondo luogo, cercheremo di provare che, in ogni caso, l'ontologia di Nāgārjuna, lungi dall'essere una novità filosofica o un'evoluzione rispetto al pensiero del fondatore del buddhismo è, al contrario, una delle possibili applicazioni della dottrina del non-sé (anātma-vāda) - probabilmente il contributo più importante e originale del pensiero buddhista alla storia della filosofia universale - esposta dal Buddha nel suo secondo sermone. |
Formato |
text/html |
Identificador |
http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0101-31732012000100012 |
Idioma(s) |
it |
Publicador |
Universidade Estadual Paulista, Departamento de Filosofia |
Fonte |
Trans/Form/Ação v.35 n.1 2012 |
Palavras-Chave | #Buddha #Nāgārjuna #Saṃsāra #Nirvāṇa #Svabhāva #Anātma-vāda |
Tipo |
journal article |