975 resultados para Sistema de secreção tipo VI


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This paper presents the development and the main results for an interleaved boost rectifier operating as a special input power stage for a trolleybus type vehicle, allowing its feeding by alternate current (AC) or direct current (DC) distribution power systems. When feeding with two wires (single phase) alternate current distribution system, the converter accomplish active power factor correction, providing a relatively sinusoidal current with low total harmonic distortion (THD) and fully complying with IEC 61000-3-4 standards. In addition, a management control system promotes the required automatic operation changes for the proposed rectifier when the vehicle is changing from the DC distribution power system to the AC distribution power system and vice-versa, keeping its original electrical DC system characteristics for the adjustable speed driver sub-system. The main experimental results for a prototype rated at 150kW are presented, considering its application for a trolleybus with DC adjustable speed driver, demonstrating the proposed converter benefits and the possibility of AC feeding system for trolleybus type vehicle.

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Programa de doctorado: Cibernética y telecomunicaciones

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Il presente lavoro ha come obiettivo la definizione e la misura della complessità tecnologica, al fine di costruire strumenti a supporto di tutti gli operatori che si occupano dello sviluppo e della fabbricazione di un prodotto industriale, quali progettisti di prodotto e responsabili di produzione. La ricerca è stata sviluppata attraverso le fasi di seguito descritte. Analisi dello stato dell’arte su definizioni e misure della complessità in ambito industriale attraverso l’individuazione e studio di oltre un centinaio di pubblicazioni al riguardo. Classificazione dei metodi proposti in letteratura per la misura della complessità in cinque categorie e analisi critica dei punti di forza e di debolezza dei differenti metodi, ai fini di orientare la elaborazione di un nuovo metodo. Sono stati inoltre analizzati i principali metodi di Intelligenza Artificiali quali potenziali strumenti di calcolo della complessità. Indagine su tematiche correlate alla complessità quali indicatori, trasferimento tecnologico e innovazione. La complessità viene misurata in termini di un indice che appartiene alla categoria degli indicatori, utilizzati in molti ambiti industriali, in particolare quello della misura delle prestazioni di produzione. In particolare si è approfondito significato e utilizzo dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness), particolarmente diffuso nelle piccole medie imprese emilianoromagnole e in generale dalle aziende che utilizzano un sistema produttivo di tipo job-shop. È stato implementato un efficace sistema di calcolo dell’OEE presso una azienda meccanica locale. L’indice di complessità trova una delle sue più interessanti applicazioni nelle operazioni di trasferimento tecnologico. Introdurre un’innovazione significa in genere aumentare la complessità del sistema, quindi i due concetti sono connessi. Sono stati esaminati diversi casi aziendali di trasferimento di tecnologia e di misura delle prestazioni produttive, evidenziando legami e influenza della complessità tecnologica sulle scelte delle imprese. Elaborazione di un nuovo metodo di calcolo di un indice di complessità tecnologica di prodotto, a partire dalla metodologia ibrida basata su modello entropico proposta dai Prof. ElMaraghy e Urbanic nel 2003. L’attenzione è stata focalizzata sulla sostituzione nella formula originale a valori determinati tramite interviste agli operatori e pertanto soggettivi, valori oggettivi. Verifica sperimentale della validità della nuova metodologia attraverso l’applicazione della formula ad alcuni componenti meccanici grazie alla collaborazione di un’azienda meccanica manifatturiera. Considerazioni e conclusioni sui risultati ottenuti, sulla metodologia proposta e sulle applicazioni del nuovo indice, delineando gli obiettivi del proseguo della ricerca. In tutto il lavoro si sono evidenziate connessioni e convergenze delle diverse fonti e individuati in diversi ambiti concetti e teorie che forniscono importanti spunti e considerazioni sul tema della complessità. Particolare attenzione è stata dedicata all’intera bibliografia dei Prof. ElMaraghy al momento riconosciuti a livello internazionale come i più autorevoli studiosi del tema della complessità in ambito industriale.

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Il testo propone uno studio dell'affidabiltà dell'isolamento di spira per macchine elettriche rotanti, aventi sistema isolante di tipo II, alimentate mediante convertitori di potenza. In particolare vengono descritte le prove di vita accelerate svolte al variare del tempo di salita della tensione, le simulazione effettuate con il metodo degli elementi finiti ed un metodo analitico utilizzato per uniformare lo stress all'interno degli avvolgimenti di statore.

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Lo scopo del presente lavoro è quello di analizzare il ben noto concetto di rotazione attraverso un formalismo matematico. Nella prima parte dell'elaborato si è fatto uso di alcune nozioni di teoria dei gruppi nella quale si definisce il gruppo ortogonale speciale in n dimensioni. Vengono studiati nel dettaglio i casi di rotazione in 2 e 3 dimensioni introducendo le parametrizzazioni più utilizzate. Nella seconda parte si introduce l'operatore di rotazione, il quale può essere applicato ad un sistema fisico di tipo quantistico. Vengono infine studiate le proprietà di simmetria di rotazione, definendone le caratteristiche e analizzando il caso particolare del potenziale centrale.

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L’idea del presente elaborato è nata a seguito di una esperienza di tirocinio presso l’agenzia di traduzioni New Service Communication, specializzata nella traduzione di brevetti. Durante questo stage ho potuto apprendere questo nuovo tipo di traduzione, che non avevo mai affrontato nel mio percorso di studi, e tradurre il brevetto europeo EP 2 442 329. Di conseguenza, lo scopo del presente elaborato è quello di delineare i tratti principali della traduzione brevettuale, mettendo in luce le caratteristiche per la quale quest’ultima si discosta dagli altri tipi di traduzione. In particolare, nel capitolo 1, dopo una breve presentazione finalizzata a definire il brevetto per invenzione, sarà descritto il sistema brevettuale di tipo europeo, saranno enunciati i requisiti di brevettabilità di un’invenzione e illustrate le varie parti di un documento brevettuale, facendo riferimento a quello europeo da me tradotto. Successivamente, nel capitolo 2 saranno delineati i tratti principali del linguaggio dei brevetti dal punto di vista lessicale e morfosintattico e le caratteristiche di questo tipo di traduzione. Per concludere il capitolo, saranno esposte le diverse fasi dell’iter di traduzione dei brevetti e gli strumenti traduttivi. Infine, nel capitolo 3, saranno presi in esame gli errori commessi durante la traduzione del brevetto europeo EP 2 442 329 con l’aiuto delle correzioni effettuate dal revisore. A questo proposito, saranno forniti esempi per garantire una migliore comprensione del capitolo.

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Al fin de la 5a. Década: "Aviso notable para entender las cosas que se escriuen en las hystorias de los Romanos y de los otros gentiles que parescen ser milagrosas, en fauor de sus Dioses" y "Tabla de los capitulos de las Decadas de Tito Liuio ..."

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Actually, Brazil is one of the larger fruit producer worldwide, with most of its production being consumed in nature way or either as juice or pulp. It is important to highlig ht in the fruit productive chain there are a lot lose due mainly to climate reasons, as well as storage, transportation, season, market, etc. It is known that in the pulp and fruit processing industy a yield of 50% (in mass) is usually obtained, with the other part discarded as waste. However, since most this waste has a high nutrient content it can be used to generate added - value products. In this case, drying plays an important role as an alternative process in order to improve these wastes generated by the fruit industry. However, despite the advantage of using this technique in order to improve such wastes, issues as a higher power demand as well as the thermal efficiency limitation should be addressed. Therefore, the control of the main variables in t his drying process is quite important in order to obtain operational conditions to produce a final product with the target specification as well as with a lower power cost. M athematical models can be applied to this process as a tool in order to optimize t he best conditions. The main aim of this work was to evaluate the drying behaviour of a guava industrial pulp waste using a batch system with a convective - tray dryer both experimentally and using mathematical modeling. In the experimental study , the dryin g carried out using a group of trays as well as the power consume were assayed as response to the effects of operational conditions (temperature, drying air flow rate and solid mass). Obtained results allowed observing the most significant variables in the process. On the other hand, the phenomenological mathematical model was validated and allowed to follow the moisture profile as well as the temperature in the solid and gas phases in every tray. Simulation results showed the most favorable procedure to o btain the minimum processing time as well as the lower power demand.

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Chromobacterium violaceum is a free-living bacillus, Gram-negative commonly found in water and sand of tropical and subtropical regions. One of its main characteristic it's the ability to produce the purple pigment named violacein, that shows countless biological activities. In 2003, the genome of this organism was totally sequenced and revealed important informations about the physiology of this bacteria. However, few post-genomics studies had been accomplished. This work evaluated the protein profile of C. violaceum cultivated in LB medium at 28ºC that allowed the identification and characterization of proteins related to a possible secretion system that wasn't identified and characterized yet in C. violaceum, to the quorum sensing system, to regulatory process of transcription and translation, stress adaptation and biotechnological potential. Moreover, the response of the bacteria to UVC radiation was evaluated. The comparison of the protein profile, analyzed through 2-D electrophoresis, of the control group versus the treatment group allowed the identification of 52 proteins that arose after stress induction. The obtained results enable the elaboration of a stress response pathway in C. violaceum generated by the UVC light. This pathway, that seems to be a general stress response, involves the expression of proteins related to cellular division, purine and pirimidine metabolism, heat chock or chaperones, energy supply, regulation of biofilm formation, transport, regulation of lytic cycle of bacteriophages, besides proteins that show undefined function. Despite the response present similarities with the classic SOS response of E. coli, we still cannot assert that C. violaceum shows a SOS-like response, mainly due to the absence of characterization of a LexA-like protein in this organism

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El propósito de este artículo es plantear la naturaleza de un sistema de dolarización plena; sus principales diferencias con alternativas como la fijación cambiaria con emisión de moneda propia y la caja de conversión; las ventajas y desventajas del régimen y las condiciones mínimas que debe tener un país para establecerlo con alguna garantía de éxito. Sobre esa base, se extraen conclusiones en cuanto a la viabilidad y la conveniencia de implementar un sistema de este tipo en Costa Rica en el corto o mediano plazo.

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Alrededor del mundo se han identificado al menos dos maneras de habitar sobre el agua, las cuales difieren entre si principalmente por el sistema constructivo y tipo de movilidad: i) viviendas sobre pilotes y, ii) viviendas flotantes. Las viviendas flotantes, son también llamadas casas botes o vivienda anfibia, dependiendo del contexto territorial de estudio.En la actualidad la vivienda flotante, tiene plena vigencia tanto en países considerados desarrollados, como en vías de desarrollo. Presenta una variedad de tipologías, sistemas constructivos, materiales, donde la creatividad, manifestaciones culturales, avances tecnológicos y condiciones ambientales han condicionado las formas arquitectónicas resultantes. En Ecuador las viviendas flotantes emplazadas sobre el río Babahoyo han sido construidas de manera irregular (en términos legales), con un sistema artesanal predominante, donde se observan problemáticas sociales y de salubridad entre sus ocupantes.A pesar de ser un caso único en el país, y de interés arquitectónico, paisajístico y cultural, estas edificaciones se han visto afectadas por inadecuadas intervenciones de reparación y/o mantenimiento por parte de sus ocupantes. En este sentido, sepresenta una propuesta de intervención para las viviendas flotantes de Babahoyo, que supera los problemas actuales identificados en relación a la práctica constructiva e integra estrategias para mejorar las condiciones de confort interior. El documento contempla una primera aproximación al origen y evolución de la vivienda flotante en el contexto internacional y local, para luego presentar un análisis de la vivienda flotante en Babahoyo, identificando los factores de deterioro de los componentes constructivos y evaluando el confort interior bajo cuatro parámetros de análisis: radiación, iluminación, temperatura y CO2. Finalmente, se definenestrategias de intervención que mejoran la práctica constructiva y aproximan a las temperaturas óptimas para garantizar el confort interior dentro de estas edificaciones.

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La presente investigación se realizó en los años 2002-2003 en el barrio El Rodeo, Distrito VI del Municipio de Managua, capital de Nicaragua, con el propósito de generar un sistema de indicadores socio ambientales de Presión, Estado y Respuesta, y aplicarlos para conocer la situación socio ambiental del área en estudio. La investigación de tipo exploratoria y descriptiva tipo analítica y tipo documental (bibliográfica y hemerográfica), fue desarrollada a través de las etapas siguientes: a) Definición del modelo de referencia (establecimiento de categorías en las que son agrupados los indicadores), b) Elaboración de una propuesta básica de indicadores, c) Validación por juicio de expertos, d) Confección del Sistema de Indicadores para el barrio El Rodeo. Por medio de este proceso secuencial, fue generado un Sistema de Indicadores Socio-ambientales de Presión, Estado y Respuesta, el cual fue validado mediante la medición de los indicadores en el sitio de estudio. Este sistema es un instrumento fundamental para la planificación estratégica de las políticas ambientales por desarrollarse en el barrio El Rodeo, tanto para el diseño de las mismas, como para su evaluación.

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Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES)

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Na Amazônia o cromo é empregado principalmente na indústria de couro e de madeira, sendo responsável por vários problemas de saúde porque é tóxico para os seres vivos. A remoção de cromo de efluentes industriais é feita por meio de diversos processos como a adsorção. Este trabalho mostra os resultados da adsorção de Cr(VI) por carvão ativado granular comercial (CAG) como adsorvente de soluções diluídas empregando um sistema de adsorção batelada com controle de pH. Os grupos funcionais da superfície do CAG foram determinados pelo método de Boehm. Além disso, o efeito do pH na adsorção de Cr(VI), o equilíbrio e a cinética de adsorção foram estudados nas condições experimentais (pH = 6, MA = 6g, tempo de adsorção 90min.). Na superfície do CAG, os grupos carboxílicos foram determinados em maior concentração (MAS=0,43 mmol/gCAG), estes, presentes em concentrações elevadas aumentam a adsorção do metal, principalmente em valores de pH ácidos. A capacidade de adsorção é dependente do pH da solução, devido a sua influência nas propriedades de superfície do CAG e nas diferentes formas iônicas das soluções de Cr(VI). Os dados de equilíbrio da adsorção foram ajustados satisfatoriamente pela isoterma de Langmuir (R2=0,988), tipo favorável. A partir da cinética de adsorção a 5mg/L e 20mg/L, os resultados obtidos foram compatíveis com o valor limite preconizado na legislação nacional (Res. nº 357/05). Portanto, para o sistema experimental utilizando CAG foi eficiente na remoção de Cr(VI) a partir de correntes líquidas contendo baixas concentrações do metal.

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Encontrarse ante paciente portador de un sistema drenaje tipo Redon es una práctica habitual en el campo de la Enfermería, ya que los drenajes se usan ampliamente en cirugía y su cuidado y manejo es competencia de la enfermera. La falta de un criterio unificado en el manejo de estos dispositivos, y sobre todo la variabilidad en la técnica de extracción, ha llevado a cuestionarse cual es la maniobra más beneficiosa y que implique menor riesgo para el paciente. Para responder a esta cuestión, se ha realizado una revisión bibliográfica, utilizando la metodología Práctica Clínica Basada en la Evidencia para encontrar de forma sistemática toda la información disponible, con el objetivo de responder a la pregunta clínica en relación a los sistemas de drenajes quirúrgicos tipo Redon. Cabe destacar la gran controversia existente en la literatura sobre cirugía y drenajes en relación a su manejo y cuidado, y la falta de protocolos y guías de práctica clínica para manejar estos dispositivos en lo que se refiere al personal de Enfermería. Por lo que, debido a la falta de evidencia científica que responda a la pregunta clínica, no se puede concluir cual es la maniobra más beneficiosa para el paciente, y si esta justificado retirar estos dispositivos con vacío o por si el contrario debe quitarse previo a la extracción, y por tanto, es necesario realizar más Ensayos Clínicos Aleatorizados Controlados.