2 resultados para Narrative in health

em AMS Tesi di Dottorato - Alm@DL - Università di Bologna


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La mia tesi di dottorato ha ad oggetto lo studio e l’analisi del ruolo della Narrative all’interno di tre ambiti, quali Medical Ethics, Clinical Practice e Medical Education. La tesi è strutturata in 4 capitoli: i primi tre vanno a comporre la parte teorica mentre nel quarto capitolo viene riportata una ricerca sul campo da me svolta negli Stati Uniti. Nel primo capitolo, analizzo il ruolo della narrative all’interno della Medical Ethics specificando che cosa si intenda con etica narrativa, quali sono le motivazione alla base del suo sviluppo e chi sono i suoi principali esponenti. In questo capitolo, inoltre, esamino i problemi che l’etica narrativa solleva suggerendo un nuovo modo in cui essa si integra alla riflessione bioetica. Il secondo capitolo è dedicato al contributo della narrative nella Medical Practice investigando sia le modalità attraverso le quali il paziente può avvalersi della narrazione per analizzare la sua esperienza di malattia sia la cosiddetta Medicina Narrativa. Il terzo capitolo è dedicato all'analisi delle Medical Humanities, ossia di quelle discipline che all’interno della Medical Education si stanno rivelando strumenti efficaci per una formazione più equilibrata e completa dei professionisti della salute. Il quarto capitolo, invece, è dedicato alla descrizione di una ricerca svolta presso l’University of California – Irvine . Durante questa esperienza ho frequentato i corsi del Program in Medical Humanities and Arts diretto dalla Prof.ssa J. Shapiro, (programma in vigore da 13 anni e implementato allo scopo di migliorare alcune competenze nei futuri medici quali: l'empatia, l’altruismo, la compassione e la predisposizione alla cura verso i pazienti, oltre che per affinare le comunicazione clinica e la capacità di osservazione) e intervistato gli studenti che hanno preso parte a queste lezioni.

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In the first chapter we develop a theoretical model investigating food consumption and body weight with a novel assumption regarding human caloric expenditure (i.e. metabolism), in order to investigate why individuals can be rationally trapped in an excessive weight equilibrium and why they struggle to lose weight even when offered incentives for weight-loss. This assumption allows the theoretical model to have multiple equilibria and to provide an explanation for why losing weight is so difficult even in the presence of incentives, without relying on rational addiction, time-inconsistency preferences or bounded rationality. In addition to this result we are able to characterize under which circumstances a temporary incentive can create a persistent weight loss. In the second chapter we investigate the possible contributions that social norms and peer effects had on the spread of obesity. In recent literature peer effects and social norms have been characterized as important pathways for the biological and behavioral spread of body weight, along with decreased food prices and physical activity. We add to this literature by proposing a novel concept of social norm related to what we define as social distortion in weight perception. The theoretical model shows that, in equilibrium, the effect of an increase in peers' weight on i's weight is unrelated to health concerns while it is mainly associated with social concerns. Using regional data from England we prove that such social component is significant in influencing individual weight. In the last chapter we investigate the relationship between body weight and employment probability. Using a semi-parametric regression we show that men and women employment probability do not follow a linear relationship with body mass index (BMI) but rather an inverted U-shaped one, peaking at a BMI way over the clinical threshold for overweight.